NICOLA PALMA
Cronaca

Incendio a Milano in un capannone in zona Palmanova: evacuate palazzine adiacenti. Cosa è successo

Via Fracastoro, nello stabile vivevano alcuni senzatetto che da tempo avevano occupato la struttura. Non risultano feriti o vittime. I residenti svegliati dal rumore di diverse esplosioni, probabilmente provocate dallo scoppio di bombole e fornelli a gas

Milano, 19 settembre 20224 – Un vasto incendio (spento definitivamente solo dopo le 11 dai vigili del fuoco) è divampato poco prima delle 5 di oggi, giovedì 19 settembre a Milano, in zona Palmanova.

In fiamme un capannone industriale dismesso. In poco tempo, il fumo ha invaso i locali dello stabile abbandonato, ma per fortuna tutte le persone che vi dormivano all'interno sono riuscite a mettersi in salvo. In via precauzionale le palazzine adiacenti al capannone sono state evacuate.

Maxi rogo all'alba in un capannone in zona Palmanova
Maxi rogo all'alba in un capannone in zona Palmanova

Il rapido intervento di diverse squadre dei vigili del fuoco ha poi consentito di spegnere rapidamente le fiamme nell'edificio industriale in disuso all'incrocio tra via Fracastoro e via Cesalpino, tra Gorla e Precotto: i primi sopralluoghi dei pompieri hanno escluso la presenza di persone intrappolate.

Vigili del fuoco al lavoro per spegnere le fiamme nel capannone industriale in via Cesalpino, in zona Palmanova
Vigili del fuoco al lavoro per spegnere le fiamme nel capannone industriale in via Cesalpino, in zona Palmanova

La testimonianza 

Un residente che vive in uno stabile vicino è rientrato a casa poco dopo le 4.30 e ha visto dal balcone di casa che qualcuno aveva acceso un fuoco all'interno dello stabile, probabilmente per scaldarsi. Dopo qualche minuto, è scoppiato l'incendio. Alcuni video girati dai cittadini hanno immortalato le prime fasi del rogo, che in pochi minuti si è propagato a tutto l'edificio: si sentono distintamente diverse esplosioni, probabilmente provocate dallo scoppio di bombole e fornelli a gas usati dagli occupanti per cucinare.

L’occupazione

Lo stabile di via Fracastoro 8, ex sede di un'azienda che si è trasferita nell'hinterland, ospita da tempo senza fissa dimora e lavoratori stranieri sgomberati nel corso degli anni da altri edifici occupati nella periferia est della città. Lì sono confluite in diverse fasi, sostenuti dagli attivisti di Rete Solidale, le persone mandate via prima da una palazzina di via Iglesias, poi dall'ex stabilimento della San Carlo di via Siusi e infine dagli ex bagni pubblici di via Esterle (in quest'ultimo caso per lasciare spazio ai cantieri per la realizzazione della moschea della Casa della cultura musulmana).

Il bus di Atm utilizzato come ricovero dei senzatetto sfollati
Il bus di Atm utilizzato come ricovero dei senzatetto sfollati

I soccorsi

All'alba in via Fracastoro sono intervenuti anche i carabinieri del Radiomobile, gli agenti della polizia locale per chiudere la strada alla circolazione e i tecnici della Protezione civile per prestare assistenza alle persone coinvolte, che non hanno riportato ferite e non hanno avuto bisogno di cure mediche.

L’autobus

Poco prima delle 7, un autobus di Atm è stato parcheggiato vicino allo stabile andato a fuoco per dare temporaneo ricovero agli sfollati, che ora dovranno trovare un'altra sistemazione.