Il cortocircuito di una stufetta, le fiamme che divampano, un ragazzino intrappolato in casa si rifugia sul balcone. Ed è proprio da lì che i vigili del fuoco sono riusciti a mettere in salvo il 13enne, figlio del proprietario, un peruviano di 55 anni. Paura ieri a mezzogiorno in via Cilea 3 a Pioltello, per le fiamme in un appartamento all’ottavo piano di un palazzo divampate in pochi istanti dopo il guasto a un elettrodomestico. Il ragazzo è stato fatto scendere con l’autoscala e il rogo è stato tenuto sotto controllo evitando che si propagasse ad altri piani. Operatori e mezzi sono rimasti sul posto per le operazioni di bonifica e per garantire che la situazione tornasse alla normalità. Sulle cause si aspetta l’esito delle indagini, ma sarebbe stato un incidente. Nulla di provocato, o voluto.
L’adolescente e il papà sono stati accompagnati in ospedale per accertamenti, la casa è inagibile e la famiglia è stata trasferita in un hotel a Vimodrone, a carico dei servizi sociali.
È il quinto episodio del genere in due settimane in Martesana. La serie nera è cominciata con una tragedia a Gorgonzola, l’incendio, infatti, è costato la vita a un 89enne intossicato dai fumi della combustione sprigionati anche in quel caso da una stufetta. Niente da fare per Antonio Venezia. Diverso invece il destino di un’altra famiglia a Melzo alle prese con le fiamme e tanti danni, ma nessun ferito. Lo stesso a Pozzuolo Martesana, il rogo ha distrutto gli appartamenti dei figli in una villa trifamiliare lasciando ben poco ai proprietari. Barbara Calderola