Marianna Vazzana
Cronaca

Incendio nella Rsa, il volantino che segnalava un problema al rilevamento fumi

Gli operatori socio sanitari della struttura chiedono da tempo provvedimenti, in particolare di incrementare il personale notturno, oltre che di intervenire per risolvere problemi del genere

Il volantino affisso alle pareti della Rsa in cui si segnalava il problema

Il volantino affisso alle pareti della Rsa in cui si segnalava il problema

Milano – Problematiche degli impianti di rilevazione fumi". È scritto nel volantino che riporta la "comunicazione presidio antincendio" appeso nella Rsa Casa per Coniugi di via dei Cinquecento 19 dove questa notte è divampato un incendio in cui hanno perso la vita 6 persone, mentre 81 sono rimaste ferite. Non è riportata una data ma, stando a quanto appreso dal Giorno in via informale, la comunicazione sarebbe recente. Non sappiamo tuttavia se negli ultimi giorni siano state prese precauzioni diverse.

"Come già comunicato alle reception ‐ è scritto sul foglio firmato dalla direzione, della società cooperativa sociale Proges - si informa che a causa di alcune problematiche degli impianti di rilevazione fumi delle due strutture, nel turno notturno 21-7 (ove cala il personale) sarà presente in struttura un addetto di un'azienda specializzata nella lotta antincendio ad alto rischio (si alterneranno due addetti). L'addetto notturno entrerà in Coniugi alle ore 21 e successivamente effettuerà continui controlli nelle due strutture (sicuramente nelle zone del seminterrato ove non presente personale e salirà anche ai nuclei/piani per il presidio antincendio)".

Stando a quanto emerso, gli operatori socio sanitari che lavorano nella struttura chiedono da tempo provvedimenti e nello specifico di incrementare il personale notturno, oltre che di intervenire per risolvere le problematiche agli impianti di rilevazione fumi. Al loro fianco Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia: "Ero stato a fare un sopralluogo nella struttura un paio di anni fa, presentai un paio di interrogazioni e l'anno scorso avevo chiesto una commissione perché ciò che sostenevano gli operatori sanitari non combaciava con quanto mi riportava la direzione sanitaria della cooperativa Proges - scrive in una nota -. Avremmo dovuto rivederci in previsione del prossimo bando per la concessione in gestione della struttura anche per capire quali interventi manutentivi avrebbero dovuto essere attuati".

“Ora – aggiunge – è assolutamente prematuro tirare conclusioni affrettate e sono certo che i rilievi dei pompieri, guidati dal comandante provinciale Ing. Nicola Micele che so essere sul posto, risaliranno alle cause. Tuttavia auspico che gli inquirenti ascoltino tutti gli operatori sociosanitari che lavorano nella struttura residenziale per anziani, gli ospiti in grado di raccontare le condizioni di "ricovero" e i parenti degli stessi. Sarà importante verificare tutte le certificazioni inerenti allo stato di salute dello stabile e degli impianti perché, date le condizioni degli ospiti, poteva essere una strage. Nel ringraziare chi è intervenuto per salvare più vite possibili, mi unisco al dolore dei parenti di chi purtroppo ha perso la vita chiedendo che venga proclamato il lutto cittadino".

Da Proges arrivano tramite comunicato le parole del direttore generale Giancarlo Anghinolfi: "Siamo profondamente addolorati per quanto è accaduto la scorsa notte nella struttura di via dei Cinquecento ed esprimiamo profondo cordoglio alle famiglie degli ospiti vittime del tragico incidente. Proges è impegnata con tutte le sue persone a supportare i soccorritori, che ringraziamo per la loro dedizione, e le Autorità nell'accertamento della dinamica dell'evento prestando loro la massima collaborazione. Agli altri ospiti viene garantita fin dal primo momento tutta l’assistenza per il pronto rientro dall’ospedale e la sistemazione temporanea in altre strutture gestite dalla nostra società cooperativa".