Anna Giorgi
Cronaca

Incendio Torre dei Moro, pm manda a processo 13 imputati. Prima udienza a settembre

Altri quattro prosciolti. La rappresentate dell'accusa ha evidenziato tutte le presunte irregolarità nella progettazione e realizzazione del grattacielo

L'incendio della Torre dei Moro

L'incendio della Torre dei Moro

Milano, 14 giugno 2024 – La gup di Milano Ileana Ramundo ha rinviato a processo 13 imputati a vario titolo con l’accusa di disastro colposo in relazione all'incendio della Torre dei Moro, il grattacielo di via Antonini 32/34 devastato dalle fiamme il 29 agosto 2021. Esclusi quattro imputati, due vigili del fuoco e due dipendenti della costellazione societaria dei Moro che, come accertato, non hanno avuto alcun ruolo nella costruzione della torre, né alcuna responsabilità successiva.

I rinviati a giudizio

Tra i rinviati a giudizio ci sono il costruttore Alberto Moro, la moglie Stefania Grunzweig, amministratrice della Polo srl, committente e venditrice degli appartamenti, cinque responsabili della Zambonini spa, che si occupò dei lavori delle «vele» della facciata, tra cui il legale rappresentante. A processo, poi, l'amministratore della ditta che commercializzava in Italia quei pannelli Larson prodotti dalla spagnola Alucoil, che conta tra i rinviati a giudizio il legale rappresentante e un export manager.

I prosciolti

Prosciolti, invece, i due vigili del fuoco Mario Abate e Luciano Propana, che diedero il “parere favorevole” con cui Polo ottenne “il certificato prevenzione incendi” nel 2011, il responsabile tecnico del cantiere della torre Crescenzo Panico e Giacomo Passera, uno dei responsabili della Zambonini.

Le presunte irregolarità

Nel chiedere il processo per gli imputati la rappresentate dell'accusa ha evidenziato tutte le presunte irregolarità nella progettazione e realizzazione del grattacielo a partire da quelle relative alla certificazione dei materiali utilizzati per i pannelli delle facciate andati a fuoco. “La costruzione prospettata come la più innovativa e tecnologica è in realtà un paradosso perche' si è rivelata la più pericolosa”, è il senso delle parole della pm.

Stando alle indagini, il rogo scoppiò su uno dei balconi del palazzo a causa di una sigaretta gettata accesa e il grattacielo si trasformò in una “torcia”.  I “pannelli Acp” identici ai “Larson Pe”, erano stati utilizzati anche per “il disastro della Greenfell Tower di Londra del 2017”, dove morirono 72 persone. Un altro incendio analogo è quello dello scorso febbraio a Valencia, dove prese fuoco un palazzo di 14 piani.

La prima udienza

Il dibattimento si aprirà davanti alla sesta sezione penale del Tribunale in composizione monocratica il prossimo 30 settembre.