REDAZIONE MILANO

Incendio Torre dei Moro, il pm: “La costruzione più innovativa si è rivelata la più pericolosa”

Il giudizio espresso in udienza, dove è stata ribadita la richiesta di rinvio a giudizio per 17 persone. Il portavoce degli inquilini Mirko Berti, intanto, è a Valencia per esprimere vicinanza alle vittime dell’incendio di giovedì scorso

L'incendio alla Torre dei Moro

Rinvio a giudizio per disastro colposo per 17 persone, è la richiesta ribadita oggi dalla pm di Milano Marina Petruzzella in una lunga udienza del processo per il maxi incendio che il 29 agosto 2021 divorò la Torre dei Moro, grattacielo di 18 piani in via Antonini.

Tra le persone per cui la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio, i legali rappresentanti delle società che hanno realizzato l'edificio e hanno avuto a che fare con la posa dei pannelli dei rivestimenti delle facciate. Tra loro non c'è Giorgio Moro, amministratore unico di Moro Costruzioni, già prosciolto per l'incapacità di partecipare all'eventuale processo. Nel suo intervento la rappresentante dell'accusa ha evidenziato tutte le presunte irregolarità nella progettazione e realizzazione del grattacielo a partire da quelle relative alla certificazione dei materiali utilizzati per i pannelli delle facciate andati a fuoco.

Approfondisci:

Torre dei Moro, l’assicurazione vuole un milione dai residenti senza casa: “Come iene in agguato”

Torre dei Moro, l’assicurazione vuole un milione dai residenti senza casa: “Come iene in agguato”

"La costruzione prospettata come la più innovativa e tecnologica è in realtà un paradosso perché si è rivelata la più pericolosa", è il senso delle parole della pm. Inoltre, è stato ricordato come l'appello a censire gli altri edifici in Italia realizzati con i pannelli Larson Pe, come lo Juventus Stadium e l'aeroporto Marco Polo di Venezia, siano caduti nel vuoto. Un riferimento poi anche alla tragedia di Valencia, il cui incendio ricorda per modalità quello della Torre dei Moro. Nel pomeriggio, hanno preso la parola anche i difensori che proseguiranno alla prossima udienza fissata per il 20 marzo.

Il portavoce degli inquilini della torre, Mirko Berti, intanto si trova a Valencia, dove è andato insieme a un altro condomino e ad alcuni ex residenti della Grenfell Tower di Londra per “portare solidarietà” in seguito al grave incendio di giovedì scorso che ha causato dieci vittime. “In più volevamo parlare con le autorità spagnole”, ha spiegato Berti. “Abbiamo parlato soprattutto del piano che hanno messo in atto per risolvere la crisi: sono avanti anni luce rispetto a noi. Poi siamo andati a deporre dei fiori sul luogo. L'obiettivo è quello di cambiare la normativa anti incendio europea".