Milano, 29 febbraio 2024 – Allarme nube tossica a Truccazzano, nel Milanese, dove nel pomeriggio di mercoledì un grosso incendio è divampato nel capannone della ditta di stoccaggio imballaggi plastici Arcadia. Dal primo pomeriggio di ieri il deposito in via Guido Rossa, a ridosso della Rivoltana, sta bruciando e solo grazie all’infaticabile lavoro di oltre nove squadre di vigili del fuoco si è evitato che l’incendio potesse propagarsi alle aziende vicine, tra cui una di prodotti farmaceutici.
Secondo le previsioni iniziali la notte sarebbe dovuta servire per spegnere gli ultimi focolai, ma così non è stato. E questa mattina erano ancora presenti lingue di fuoco nel deposito, sebbene molto più contenute rispetto alle immagini viste ieri. Sono 17 le squadre dei vigili del fuoco che stanno lavorando, con pompieri arrivati anche da Monza e Bergamo. "L'incendio è quasi del tutto circoscritto ma la densa colonna di fumo propagatosi a seguito delle fiamme rende difficili le operazioni di spegnimento”, hanno fatto sapere dal comando provinciale di via Messina. I vigili del fuoco stanno lavorando in totale sinergia con le autorità locali, Arpa e carabinieri anche per il campionamento e le analisi degli agenti “micro inquinanti” dell'aria.
Le analisi sulla qualità dell’aria
Arpa Lombardia ha subito iniziato le analisi sulla qualità dell'aria, dando alcuni consigli ai cittadini. “Arpa Lombardia poco dopo le 17.15 di mercoledì è stata allertata dai vigili del fuoco di Milano, attraverso la sala operativa di regione Lombardia, in seguito all’incendio scoppiato nella ditta Arcadia, che si occupa di logistica, a Truccazzano. La porzione di capannone coinvolta, di circa 5mila mq, è il deposito di materiale plastico. I tecnici del gruppo base con strumentazione portatile hanno effettuato le prime misure speditive. Ci attendiamo in aria gli inquinanti tipici della combustione dei materiali oggetto del rogo che, essendo in forma gassosa, tenderanno a rarefarsi in atmosfera”, ha fatto sapere nella serata di mercoledì l'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente. E ha concluso: “È giunto sul posto anche il gruppo specialistico di contaminazione atmosferica che, tenuto conto della direzione del vento, posizionerà il campionatore ad alto volume presso la frazione di Cavaione per misurare i parametri tipici della combustione di materiale plastico, diossine e idrocarburi policiclici aromatici”.
Il Comune di Truccazzano: “Tenere finestre chiuse e non consumare prodotti dell’orto”
Sempre nella serata di mercoledì si è tenuto un incontro in Prefettura alla presenza del Prefetto, di tecnici di Arpa, Ats, vigili del fuoco di Milano, carabinieri e sindaci di Liscate, Truccazzano e Melzo. “L’incendio si è sviluppato in una ditta di stoccaggio imballaggi plastici a Cavaione, frazione di Truccazzano. I vigili del fuoco stanno ancora lavorando per spegnere l’incendio”, si legge nell'aggiornamento pubblicato poco prima delle 22 sulla pagina Facebook del comune di Truccazzano. “Arpa sta effettuando campionamenti dell’aria e ci vorranno 72 ore per avere dati relativi a presenza di eventuali micro inquinanti. Le prescrizioni di Ats e Arpa sono quelle di diminuire il più possibile l’esposizione all’aperto e tenere porte e finestre chiuse e di evitare di raccogliere e consumare i prodotti da orti”, ha sottolineato l'amministrazione. In mattinata, Ats “farà le analisi sulle aziende agricole e allevamenti per verifiche di eventuali contaminazioni alimentari. Le misure - ha concluso il Comune - sono valide per le prossime 72 ore”.
La preoccupazione dei residenti
Inevitabile la preoccupazione dei residenti di Truccazzano e dei comuni limitrofi per quanto riguarda la qualità dell’aria. In molti scrivono su Facebook, accanto a fotografie e video del rogo. “L’incendio di ieri arriva a Peschiera Borromeo e noi lo respiriamo a pieni polmoni. La plastica che brucia produce tra le altre cose nocive, diossina”, scrive Cristian. Seguito da Manuela: “Azienda ancora in fiamme alle 8 di questa mattina, cosa stiamo respirando? Poveri noi” . E Vincenzo: “E poi dicono che le auto inquinano, mentre queste fabbriche che bruciano non inquinano”.
Rita da Pioltello ha scritto: “Questa mattina i vigili del fuoco sono ancora a lavoro per domare l'incendio...un'enorme nube nera ha avvolto il cielo e questa mattina, nel prato dell'azienda in cui lavoro ci sono pezzi di plastica bruciata e il cielo è ancora nero (come prova ha pubblicato una fotografia, ndr). Arpa Lombardia e Ats effettueranno analisi ambientali estendendole anche agli allevamenti e coltivazioni. Mi chiedo se sapremo mai la verità, mi chiedo cosa stiamo realmente respirando o meglio, quanta diossina stiamo respirando”. E ancora: “In poche settimane questa credo sia la quarta azienda in zona che va a fuoco, io qualche domanda me la faccio, ma mi aspetto di ricevere delle risposte certe e sicure da parte degli organi competenti. Vivere in provincia di Milano non è il massimo, siamo circondati da aziende e dallo smog, il clima non ci aiuta visto che gli inverni sono sempre più secchi e caldi...ma quando a tutto questo si aggiunge anche una "bella" nube da incendio di materiale plastico viene solo voglia di scappare e andare lontano. Chiedo verità e onestà a tutti gli organi competenti...mi sento avvelenata”.
Da Settala, invece, scrive Fausto: “Sono andato a verificare sul campo com'è la situazione oggi… purtroppo la colonna di fumo è ancora importante e l'incendio è ancora ben alimentato e devo dire che i vigili del fuoco lo tengono sotto stretto controllo con numerosi mezzi e idropompe: molto bene, bravi e grazie di esserci. L'odore nei dintorni c'è e ci siamo autoprotetti con mascherine. Poco nerofumo depositato nelle aree circostanti, probabilmente la ricaduta più importante interesserà più il territorio in direzione Vignate e oltre, osservando la direzione dei venti Settala al momento sembra essere risparmiata”. Infine, una riflessione: “Le zone residenziali del paese di Truccazzano sono molto distanti, almeno 2 Km, l'area è solo industriale. Ma da noi a Settala, un incendio di una Logistica sarebbe così isolato dalla zona abitata? Voi cosa ne pensate?”.
Ieri sera, la squadra di calcio di seconda categoria Usd Atletico AT, ha sospeso gli allenamenti e lo ha comunicato anche sul suo profilo social: “A seguito delle informazioni circa l’incidente avvenuto nei pressi di Truccazzano, il comune e l’ente regionale ambientale ARPA, attraverso i canali di comunicazione hanno sconsigliato le attività all’aperto; la società comunica la sospensione della seduta di allenamento in quanto consideriamo di primaria importanza la salute dei ragazzi e degli staff tecnici. Si riprenderà regolarmente domani solo in caso di cessata emergenza”.