MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Il falò degli antagonisti in via Gola, tradizione (illegale) di Capodanno

Pompieri presi a bottigliate. «Tre anni fa, lo stesso fuoco in strada»

Il falò in via Gola, arrivano i pompieri

Il falò in via Gola, arrivano i pompieri

Milano, 3 gennaio 2017 - Il falò in via Gola? Non è una novità. Anzi, si potrebbe dire che nella strada a ridosso del Naviglio Pavese sia una tradizione (illegale) di Capodanno. «Sono intervenuto anche tre anni fa: c’era lo stesso fuoco in strada», racconta un vigile del fuoco intervenuto la notte del 1° gennaio per spegnere le fiamme. La notizia ha fatto scalpore, tra i raid vandalici che hanno scaldato più del dovuto la prima notte dell’anno. Scintille non gradite per salutare il 2017, da aggiungere a quelle che hanno incenerito l’albero di Natale in piazzale Ferrara a Corvetto e a quelle provocate dai colpi di mazza contro i vetri della portineria di via Pascarella 20 a Quarto Oggiaro. Sembra impossibile che qualcuno possa permettersi di accendere un rogo così, come nulla fosse, in mezzo a una strada a due passi dai Navigli. Eppure così è. In via Gola le fiamme si sono sollevate verso il cielo intorno alle 2. Bruciati vecchi mobili all’angolo con via Pichi. Opera dei militanti del centro sociale affacciato sulla strada. Un modo per scaldarsi, mentre intorno l’alcol scorreva a fiumi.

Un’autopompa dei vigili del fuoco è intervenuta per domare il fuoco. Sembrava finita. Invece il rogo è ricomparso poco dopo e ha costretto i pompieri a effettuare un nuovo intervento. Stavolta, è accorso un automezzo di volontari di Pieve Emanuele. Peccato che i vigili del fuoco siano stati respinti dai sedicenti antagonisti con una pioggia di bottiglie. E, verso le 4 in via Gola è approdata un’autobotte direttamente dal Comando di via Darwin, poco distante. «Sono sceso a parlare coi ragazzi – racconta il vigile del fuoco intervenuto –, volevo evitare che la situazione degenerasse. Le braci erano poche, il fuoco era quasi spento, non c’era più una situazione di pericolo». Quindi «ci siamo allontanati per dedicarci alle emergenze, come incendi in appartamenti e incidenti: è stata una notte di super lavoro».