REDAZIONE MILANO

Dentro le case del grattacielo di Milano distrutto dal rogo

Milano - L'allarme anti incendio che non ha suonato. I pannelli del cappotto termico che hanno preso fuoco come cartone. E il nodo dell'innesco nell'appartamento del quindicesimo piano. Sono tra i punti principali dell'inchiesta condotta dall'aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Marina Petruzzella, che devono capire come un palazzo nuovo e moderno, la Torre dei Moro di via Antonini, abbia potuto trasformarsi in una gigantesca torcia in pochi minuti.

E intanto i vigili del fuoco sono entrati di nuovo nell'appartamento al quindicesimo piano dove si sarebbe originato il rogo (c'è un video agli atti), poi diffusosi per un "effetto camino" in tutta la facciata del palazzo. Sembra che la corrente fosse stata staccata, ma non è escluso che fossero rimasti collegati elettrodomestici come il frigorifero. 

Le immagini dei vigili del fuoco mostrano interni spettrali, con le pareti divorate dal fuoco fino ai mattoni e porte deformate dal calore. Dovranno effettuare analisi sul materiale usato per realizzare la facciata e il cappotto termico e si dovrà verificare un'eventuale discrepanza tra quello dichiarato nei documenti di costruzione e quello realmente utilizzato. Restano fuori casa, infine, le 70 famiglie che hanno perso tutto e si sono riunite nella palestra del centro Asteria per un'assemblea straordinaria chiedendo di poter "parlare con il sindaco", perché "stiamo affrontando noi tutte le spese e abbiamo bisogno di tutto, da un tetto sopra alla testa a vestiti e pc per lavorare".