REDAZIONE MILANO

Inchiesta sull’urbanistica a Milano, nessun dissequestro per le Residenze Lac di Baggio. La Cassazione: “Ricorso inammissibile”

Restano i sigilli al cantiere delle torri in costruzione a ridosso del Parco delle Cave: uno dei tre cantieri posti sotto sequestro dalla magistratura che indaga sul “Sistema Milano”

Il cantiere edilizio delle Residenze Lac di via Cancano, a ridosso del Parco delle Cave

Il cantiere edilizio delle Residenze Lac di via Cancano, a ridosso del Parco delle Cave

Milano, 17 aprile 2025 – Restano sotto sequestro le Residenze Lac nella zona del Parco delle Cave, uno dei cantieri milanesi finiti al centro delle inchieste della Procura di Milano su presunti abusi edilizi e lottizzazione abusiva. La Corte di Cassazione ha dichiarato infatti inammissibile il ricorso presentato dal gruppo francese Nexity, promotore del progetto di sviluppo immobiliare, contro l'ordinanza del Tribunale del Riesame che aveva confermato il sequestro disposto la scorsa estate dal gip e chiesto dai pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici. Quello in via Cancano è uno dei tre cantieri posti sotto sequestro, dopo l'area in via Lepontina e il complesso Scalo House tra via Lepontina e via Valtellina. 

Doccia Gelata 

Una doccia fredda per la società immobiliare che da settimane chiedeva il dissequestro del cantiere finito assieme ad altri nel mirino dell’inchiesta della Procura milanese e posto sotto sequestro nel luglio 2024. Nei mesi successivi, Nexity aveva presentato ricorso per ottenere il dissequestro del cantiere avanti agli organi competenti ritenendo di aver agito nel rispetto delle norme indicate dalle istituzioni preposte.

Fonti vicine all’azienda fanno sapere che, in attesa di conoscere le motivazioni, Nexity conferma di “aver sempre agito nel pieno rispetto delle indicazioni ricevute dalle autorità competenti e in assoluta trasparenza”. Ribadisce inoltre che “proseguiranno l’impegno per trovare una soluzione, col Comune e con la Procura, per la prosecuzione dei lavori e la definizione del procedimento penale in corso nell’interesse dei propri clienti”. 

L’angoscia di chi ha comprato

Il 19 marzo, nel tentativo di sbloccare l’impasse creata dell’inchiesta che aveva preso il via la scorsa estate, e per provare a dare risposte a centinaia di famiglie in ansia per aver acquistato un immobile in uno dei complessi immobiliari “in sospeso” – oltre al Lac al Parco delle Cave, Scalo House, Park Towers, Piazza Aspromonte e altri ancora – il Comune aveva organizzato un incontro con il comitato “Famiglie sospese, vite in attesa” che rappresenta 13.431 famiglie, pari a 36.265 persone, che hanno acquistato casa in uno di questo complessi immobiliari in costruzione senza più essere riuscite a entrarne in possesso, e senza nemmeno sapere quando questo potrà avvenire. Un’ulteriore stima ha calcolato in 1.625 il numero degli appartamenti bloccati. 

Le Park Towers sorgono in zona Crescenzago vicino al Parco Lambro
Le Park Towers sorgono in zona Crescenzago vicino al Parco Lambro

Il sistema Milano 

Oltre ai tre cantieri posti sotto sequestro, altri nove sono finiti sotto la lente dei magistrati milanesi. I pubblici ministeri Marina Petruzzella, Paolo Filippini, Mauro Clerici e la procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano hanno definito “Sistema Milano” la gestione, per così dire disinvolta, in base alla quale ristrutturazioni, sulla carta, di piccole palazzine si trasformano in realtà in nuove costruzioni, spesso torri o grattacieli. Il tutto con una semplice Scia (la Segnalazione certificata d’inizio attività) come atto autorizzativo, e in assenza di un piano attuativo che dovrebbe invece assicurare standard e servizi necessari ai residenti dell'area e la corresponsione di adeguati oneri di urbanizzazione.

Vaso di Pandora

La prima inchiesta, e conseguentemente il primo sigillo messo dai magistrati a un cantiere, è quella relativa a piazza Aspromonte e via Lippi: qui, al posto di una palazzina di due piani, si progetta l’edificazione di un condominio di 7 piani. L’indagine su piazza Aspromonte fa così aprire un vero e proprio vaso di Pandora da cui escono, appunto, anche le residenze Lac a Baggio. E il caso Park Towers a Crescenzago: tre edifici alti rispettivamente 81, 59 e 10 metri, per 23, 16 e 3 piani, per un totale di 113 appartamenti. Sempre per quanto riguarda le Park Towers, la Corte dei Conti ha calcolato in 300mila euro il danno erariale procurato alle casse del Comune.

Dalle indagini, chiuse a fine gennaio – coordinate sempre dall'aggiunto Tiziana Siciliano e dai pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici e condotte dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf – è emerso  infatti che sarebbe stata compiuta una "operazione speculativa a favore dell'investitore privato".