Inchiesta Milan, la procura trasmette gli atti alla Federcalcio: ora tocca alla giustizia sportiva

Milano, i magistrati hanno inviato alla Fgci solo le 12 pagine del decreto di perquisizione nella sede rossonera

La sede del Milan e l'ad Giorgio Furlani

La sede del Milan e l'ad Giorgio Furlani

Milano – La Procura di Milano ha trasmesso alla Procura federale della Figc il decreto di perquisizione eseguito la settimana scorsa nell'ambito dell'inchiesta sulla vendita del Milan da Elliott a RedBird dell'agosto 2022 che ipotizza l'accusa di ostacolo alle funzioni di vigilanza della Federcalcio a carico, tra gli altri, dell'ad rossonero Giorgio Furlani.

La richiesta di atti da parte della Procura della Federcalcio agli inquirenti milanesi era un passaggio atteso in questi giorni per le verifiche sul fronte della giustizia sportiva. Al momento, da quanto si è saputo, la Procura milanese ha deciso di inoltrare alla Figc soltanto le 12 pagine del decreto di perquisizione, firmato dai pm Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi, perché le indagini sono ancora aperte e gli altri atti sono coperti dal segreto investigativo, utile per proseguire gli accertamenti.

Tra l'altro, proprio dalle analisi sui dispositivi informatici sequestrati con le perquisizioni gli inquirenti e gli investigatori della Gdf si attendono risposte e riscontri sull'ipotesi contestata di un controllo ancora attuale da parte di Elliott sul Milan, come proprietario "occulto”.