
Antonino Parise, socio della Elysium, sfoggia contanti in una chat
Milano – Il “metodo Elysium” dal nome della gioielleria milanese usata per mascherare i flussi di denaro attraverso falsi acquisti di Rolex, e il giro di scommesse illecite organizzato da Tommaso De Giacomo stava per essere esportato all’estero. Uno degli scommettitori, nelle chat acquisite dalla Gdf di Milano e agli atti dell’inchiesta coordinata dai pm Filippini e Amadeo, propone di far entrare giocatori della nazionale serba. “Ti vuole far conoscere dei serbi”, scrive il centrocampista Nicolò Fagioli a De Giacomo, il 24 settembre 2022. Da Giacomo risponde con un messaggio vocale, mettendo bene in chiaro le regole: “Soldi avanti e giochi”.
Non si sa se questo contatto si sia concretizzato. E tra le chat spunta anche uno scommettitore di Ibiza, isola dove Elysium ha aperto una boutique, indicato come “Nathan”. “Vuole truffarmi”, si lamenta De Giacomo nella chat con Fagioli. “L’ho insultato in tutte le lingue del mondo anche perché lo conoscono tutti a Ibiza ed è uno comodo comodo”. Un giro che si stava espandendo. I “ragazzi” della Elysium (la Procura ha chiesto i domiciliari per Antonio Scinocca, Antonino Parise e Andrea Piccini, oltre che per De Giacomo e il suo “braccio destro“ Patrik Frizzera) postavano video con rotoli di banconote, bolidi e bella vita. Fino a quando il gioco è venuto allo scoperto.
Da una chat su Telegram del 21 aprile 2023 fra Fagioli e De Giacomo emerge che il calciatore sarebbe stato informato da una persona A.D., annota la Gdf, “del fatto che la Procura di Roma lo avrebbe chiamato per chiedergli informazioni” su Fagioli, Elysium e Marinoni (uno stralcio degli atti dell’indagine torinese era stato trasmesso per competenza non solo a Milano ma anche nella capitale). “Sono in ansia – spiega Fagioli – non tanto per me ma per il negozio e non voglio che rompano il c...”. De Giacomo, quindi, invita a tenere un “basso profilo”. Fagioli incontra quella persona, che gli avrebbe riferito di aver ricevuto informazioni da “un amico che lavora alla Questura di Roma”. De Giacomo e Fagioli si preoccupano, il bookmaker invita il calciatore a sostenere la tesi di aver comprato i Rolex per poi rivenderli, evitando di coinvolgere la gioielleria: “Te li ballavi in giro”.
Ma il gruppo avrebbe avuto una “talpa“ anche in Piemonte. In una chat dell’11 giugno 2023 tra Sandro Tonali e “un soggetto allo stato non identificato”, quest’ultimo proponeva di utilizzare schede intestate a stranieri. In aggiunta, l’interlocutore scrive a Tonali: “Tom ha parlato col proc di Bellanova, gli ha detto che le indagini sono già chiuse e sono già andati dai giocatori...ora devono solo punirli il suo proc (Procuratore di Bellanova) ha un aggancio in Questura, c’entra solo gente di Torino”.
Informazione, quest’ultima, che poi si rivelerà sbagliata. In ogni caso, quando il caso delle scommesse sportive emerge sulla stampa, De Giacomo inizia una frenetica attività di ricerca online, sulle “procedure per eliminare tracce di WhatsApp e Telegram”, sul “funzionamento delle intercettazioni” e sui Paesi che “non consentono l’estradizione per reati fiscali”. Tra le ricerche online “estradizione Repubblica Dominicana”, Dubai, Seychelles, Emirati Arabi e anche “Paesi dove puoi comprare la cittadinanza”. Si informa anche su come “portare i gatti a Dubai”. Idee embrionali di una fuga, che però non si è realizzata.