Milano – Nell'ambito delle indagini che stanno mettendo sotto la lente progetti di rigenerazione urbana che hanno cambiato il volto di quartieri di Milano è stata destinataria delle perquisizioni eseguite oggi dalla Gdf anche l'avvocato Ada Lucia De Cesaris (non risulta indagata), che era assessora all'urbanistica del Comune di Milano all'epoca della Giunta Pisapia.
Si tratta di una perquisizione "presso terzi" relativa ad un' indagine su un progetto immobiliare in via Lamarmora, un
o dei tanti al centro delle inchieste della Guardia di finanza, coordinate dai pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici. Secondo le accuse, De Cesaris "avrebbe rivelato all'architetto Marco Cerri (già membro della Commissione per il paesaggio)" il contenuto di un incontro del 24 maggio del 2023, spiegandogli che era stato estromesso dal progetto. A seguito di ciò la posizione della banca, a cui l'acquirente si sarebbe rivolto per la palazzina di via Lamarmora numeri 23/27, si sarebbe irrigidita rispetto alle iniziali condizioni di finanziamento.L'estromissione di Cerri avrebbe avuto effetto "anche sulla pratica edilizia; infatti, venuta meno la sua figura la pratica si arena", si legge nel decreto di perquisizione e sequestro. De Cesaris e Franco Zinna, già direttore della Direzione urbanistica del Comune di Milano, sono stati sottoposti - da parte del personale del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza - a perquisizioni personali ritenuto che "possano rinvenirsi documenti pertinenti" alle indagini "nello specifico, chat, email o scambio di dati presenti nei dispositivi telefonici cellulari o altri strumenti idonei alla comunicazione, utili per la ricostruzione dei fatti e delle responsabilità connesse"