NICOLA PALMA e MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Travolto in moto dal bus navetta a Cascina Gobba: la vittima è Andrea Di Giacomo, aveva 34 anni

Il conducente del Flibco all’altezza di via Padova avrebbe svoltato a sinistra senza accorgersi della dueruote: l’impatto è stato inevitabile. È la seconda vittima della strada in sette giorni

I rilievi della polizia locale sul luogo dell’incidente in via Padova (Foto Fasani)

I rilievi della polizia locale sul luogo dell’incidente in via Padova (Foto Fasani)

Milano, 17 marzo 2025 – Il bus-navetta diretto all’aeroporto avanza lungo via Padova. Arrivato all’altezza di Cascina Gobba, svolta a sinistra. Con tutta probabilità l’autista non si rende conto che alla sua destra c’è una moto. La dueruote è di fronte, sul rettilineo, in direzione opposta. Lo schianto è inevitabile. Questa la prima ricostruzione dell’incidente che è stato fatale per Andrea Di Giacomo, l’uomo che era alla guida della dueruote: soccorso in gravissime condizioni, è morto poco dopo in ospedale. Aveva 34 anni. Ed è la seconda vittima sulle strade milanesi in meno di una settimana. L’incidente è avvenuto poco prima delle 14.30 di ieri in un punto trafficatissimo di via Padova dove si interseca un groviglio di strade, a pochi metri dalla fermata del metrò Cascina Gobba (linea verde) e dallo svincolo dell’A51-Tangenziale Est. 

Direzioni opposte

Un punto regolato da semaforo. E i mezzi, stando a quanto emerso, erano sulla stessa carreggiata ma andavano in direzioni opposte: il bus Flibco verso l’hinterland, la moto Honda verso il centro. La dinamica dell’incidente è in corso di ricostruzione da parte della polizia locale. Dai primi rilievi sembra che il bus, che percorreva via Padova in direzione periferia, al semaforo abbia girato a sinistra, andando a scontrarsi con la moto. Quindi il bus-navetta non avrebbe dato precedenza alla dueruote. 

Il precedente

Il trentaquattrenne resta a terra. Il Flibco si ferma poco più avanti, con il paraurti distrutto. Pochi metri più avanti, quel che resta della moto. Sul posto arrivano subito agenti del Nucleo radiomobile della polizia locale diretti dal comandante Gianluca Mirabelli e i sanitari del 118 con un’ambulanza e un’automedica. Di Giacomo viene portato d’urgenza all’ospedale Niguarda. Le sue condizioni sono disperate: è già in arresto cardiaco quando arriva in ospedale. Passano pochi minuti e i medici non possono che constatarne il decesso. Sul caso proseguono i rilievi della polizia locale per ricostruire l’esatta dinamica dello scontro. La seconda vittima in meno di una settimana: alle 2.10 della notte tra lunedì 10 e martedì 11 marzo ha perso la vita Matteo Lucibello, schiantatosi con l’auto alla rotonda tra viale Ortles e via Condino. Aveva appena festeggiato con due amici i suoi 47 anni.