Milano – La portiera che si spalanca all’improvviso. La motociclista ci sbatte contro e rovina a terra. Poi l’investimento dell’auto alle spalle. La sfortunata carambola rischia di costare cara a B.M., sessantacinquenne residente in zona Barona, trasportata in condizioni molto gravi al Niguarda: ha riportato varie fratture, e il quadro clinico viene costantemente monitorato dai medici per verificarne l’evoluzione ora dopo ora.
L’ennesimo incidente sulle strade cittadine è andato in scena qualche minuto dopo le 18 di venerdì in via Savona. Ecco cos’è accaduto, secondo i primi accertamenti investigativi dei vigili. Lo scooter marca Askoll guidato dalla sessantacinquenne sta percorrendo via Savona in direzione via Stendhal: all’altezza del civico 56, un cinquantaduenne apre la portiera sinistra della sua Ford Fiesta, parcheggiata lungo il marciapiedi. All’improvviso, B.M. si ritrova davanti lo sportello a tagliarle la strada: ci finisce contro, viene disarcionata dalla sella dell’Askoll e cade a terra. Neanche il tempo di rendersi conto di quanto successo che arriva da dietro la Lexus guidata da una cinquantunenne, che non riesce a frenare in tempo a frenare e travolge la motociclista già sull’asfalto. I soccorsi sono immediati: la donna viene accompagnata al Niguarda, subito raggiunta dal marito.
In via Savona vengono inviati anche gli agenti della polizia locale per effettuare i rilievi sul luogo dell’incidente e ricostruire con esattezza la dinamica, anche se paiono esserci pochissimi dubbi sulla ricostruzione emersa nei primi minuti. La conducente della Lexus rischia l’accusa di lesioni stradali, nonostante le circostanze abbiano reso l’impatto difficilmente evitabile. Per quanto riguarda il proprietario della Fiesta, avrebbe violato il comma 7 dell’articolo 157 del Codice della strada, che norma le situazioni legate ad arresto, fermata e sosta dei veicoli: "È fatto divieto a chiunque di aprire le porte di un veicolo, di discendere dallo stesso, nonché di lasciare aperte le porte, senza essersi assicurato che ciò non costituisca pericolo o intralcio per gli altri utenti della strada", recita la norma. Stando a quanto emerso finora, è molto probabile che il cinquantaduenne non abbia controllato lo specchietto retrovisore prima di aprire lo sportello.