N.P.
Cronaca

Via Chiesa Rossa, donna travolta e uccisa col cane / FOTO

– MILANO – FORSE ha semplicemente attraversato la strada lontano dalle strisce col cagnolino al guinzaglio, senza accorgersi dell’arrivo dell’auto. Forse è corsa in strada per rincorrere il cagnolino...

Il luogo dell'incidente

Milano, 10 maggio 2018 - Forse ha semplicemente attraversato la strada lontano dalle strisce col cagnolino al guinzaglio, senza accorgersi dell’arrivo dell’auto. Forse è corsa in strada per rincorrere il cagnolino sfuggito al suo controllo. È l’unico punto oscuro, peraltro tutt’altro che sostanziale, nel drammatico incidente costato la vita alla 74enne Milena Cremonesi, investita ieri mattina dalla Passat guidata da un 21enne e morta quasi sul colpo per le gravissime ferite riportate nell’impatto col parabrezza e poi con l’asfalto. Ricostruiamo la vicenda, secondo quanto finora accertato dagli agenti della polizia locale in forza al Radiomobile. Sono da poco passate le 11, siamo quasi all’angolo tra via Chiesa Rossa e via De Sanctis, lungo il Naviglio. La signora Milena, pensionata che abita in zona, sta passeggiando col suo cane sul marciapiedi. A un certo punto, succede qualcosa: probabilmente l’animale tira il guinzaglio costringendo la 74enne ad attraversare di corsa la strada in direzione Naviglio.

Un'imprudenza fatale. Sì, perché proprio in quell’istante arriva la Passat, che sta viaggiando in direzione periferia: il 21enne vede spuntare donna e cagnolino all’improvviso e non riesce a frenare per evitare l’investimento. Il ragazzo si ferma immediatamente per prestare aiuto e chiamare i soccorsi, ma è tutto inutile: la donna, in stato di incoscienza e rianimata sul posto dai sanitari del 118, muore poco dopo l’arrivo al pronto soccorso del Policlinico; deceduto anche il suo cagnolino. In via Chiesa Rossa vengono inviati pure i ghisa, sia per gestire la viabilità che per effettuare i rilievi del caso: di certo si sa che la 74enne non ha attraversato sulle strisce (distanti alcune centinaia di metri dal punto dell’impatto) e che il conducente non ha avuto il tempo di arrestare la marcia. La signora Milena non è la prima vittima della strada di questo 2018 maledetto per le cosiddette utenze deboli.

L’ultimo caso, in ordine di tempo, si era verificato il 28 marzo in corso Magenta: in quell’occasione, una 65enne era stata investita da un taxi subito dopo essere scesa dallo spartitraffico all’incrocio con largo D’Ancona, probabilmente in un punto non coperto da strisce pedonali. La donna, ricoverata in condizioni disperate per i traumi alla testa, era morta dopo due giorni di agonia al Niguarda.