Milano – Da una parte una manovra vietata dalla segnaletica, dall’altra l’alta velocità: sono indagati in cooperazione colposa per l’omicidio stradale di Karl Nasr, il 18enne con doppio passaporto del Libano e Canada, travolto da un'Audi Rs7 e schiacciato contro un palo della luce all'incrocio tra viale Umbria e via Colletta il primo agosto.
La ricostruzione
Le iscrizioni urgenti sono state decise dal pm di turno Antonio Cristillo sulla base dei primi atti della Polizia locale. Dalla ricostruzione fatta finora sembra che la Renault Captur, guidata da una 38enne di origini egiziane, arrivando da viale Umbria, abbia effettuato un svolta a sinistra nonostante la segnaletica imponga di proseguire diritto, mentre da piazzale Lodi sopraggiungeva con il semaforo verde l'Audi Rs7 con al volante un 51enne, dipendente della concessionaria Scuderia 76 he stava consegnando l’auto a un cliente.
L’impatto
L’Audi ha cercato di evitare l’impatto ma non c’è riuscita ed è stata centrata dalla Renault finendo sul marciapiede dove la vittima era in attesa di attraversare la strada con i genitori poco distanti.
La morte in ospedale
L'autopsia sul corpo del ragazzo sarà svolta nei prossimi giorni. Il giovane che ha riportato traumi e fratture su tutto il corpo è deceduto nella notte successiva all'incidente all’ospedale Niguarda. Anche la madre di 52 anni è rimasta ferita con una frattura alla spalla.
Alcol test
La conducente della Renault è stata dimessa dal Policlinico con lesioni guaribili in 20 giorni. Sia lei che il conducente dell’Audi sono risultati negativi all'alcol test mentre non sono ancora noti gli esiti degli esami tossicologici.
Le telecamere
Per ricostruire la dinamica i vigili hanno acquisito i filmati della telecamera privata di un palazzo che punta sull'incrocio. Da quanto appreso l'Audi viaggiava a una velocità, ancora da accertare, che non gli avrebbe consentito di frenare in tempo nonostante nel campo visivo del guidatore 52enne fosse già presente l'altra auto.