ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Laura Amato e Claudia Turconi: chi sono le due vittime dell'incidente al casello A4

Milano, le due amiche avervano 54 e 59 anni. "Erano due persone generose, gentili e sempre sorridenti, non è giusto morire in questo modo", racconta un'amica

Incidente casello A4 e nel riquadro le due vittime Laura Amato e Claudia Turconi

Milano, 19 febbraio 2023 - Sono Laura Amato e Claudia Turconi le due vittime del drammatico incidente avvenuto intorno alle 2.30 della notte tra venerdì 17 febbraio e sabato 18 febbraio alla barriera Milano Ghisolfa in direzione di Torino.

Amato, originaria di Catania, 54 anni, lavorava da cinque anni come operatrice sanitaria alla clinica Macedonio Melloni di Milano, aveva due figli e abitava a Robecchetto con Induno. Nata il 25 gennaio, non era risucita ad organizzare prima la sua festa di compleanno e aveva deciso di festeggiare venerdì 17. Quella sera aveva infatti trascorso una serata in un locale a Milano e stava rientrando a casa. Insieme a lei c'era l'amica Claudia, di 59 anni, residente a Rescaldina, madre di quattro figli. La donna lavorava come Os alla Fondazione Colleoni di Castano Primo. Avevano trascorso una serata di festa insieme a tanti amici. Sulla strada del ritorno il tragico destino.  "Erano due persone generose, gentili e sempre sorridenti, non è giusto morire in questo modo. Le loro famiglie sono distrutte dal dolore", ci racconta una delle loro amiche.

Laura Amato e Claudia Turconi
Laura Amato e Claudia Turconi

Secondo quanto ricostruito della polizia Stradale della sottosezione di Novara, Laura e Claudia erano a bordo della Lancia Y ferme alla barriera per prendere il biglietto d'ingresso quando una Lancia Musa che viaggiava a più di 150 chilometri orari è piombata letteralmente contro la loro macchina scaraventandola dall'altra parte della sbarra. L'impatto è violento, le due amiche sono decedute sul posto incastrate nell'ammasso di lamiere della loro auto. Il conducente dell'auto killer, un italo-marocchino di 39enne, ha riportato solo ferite lievi, è stato trasportato in codice giallo al pronto soccorso dell'ospedale San Carlo dove è tutt'ora ricoverato. Rischia l'accusa per duplice omicidio stradale.

Il terribile incidente alla barriera Milano-Ghisolfa dell'A4
Il terribile incidente alla barriera Milano-Ghisolfa dell'A4

Dall’esame dei filmati delle telecamere gli inquirenti hanno ricostruito oltre due chilometri di "terrore" con la macchina guidata dal 39enne che viaggiava a tutta velocità zigzagando tra le auto, tanto che diversi automobilisti hanno rallentano fino a quasi fermarsi per la paura. Poi l’ultima terribile scena con la vettura che arriva al casello Ghisolfa in direzione Torino e si schianta controla Ypsilon delle due donne. Secondo alcune indiscrezioni, non confermate dagli inquirenti, l'uomo prima di mettersi alla guida, era stato in un ospedale per problemi di psichiatrico. Sull'auto sarebbe stato trovato un braccialetto ospedaliero di quelli che vengono assegnati all’accettazione dei reparti di pronto soccorso. Gli inquirenti sono in attesa anche degli esami tossicologici e alcolemici effettuati in ospedale. Nelle prossime ore il 39enne verrà ascoltato dalla polizia. Sui social oltre ai messaggi di cordoglio c'è anche tanta rabbia, "Vogliamo giustizia per Laura e Claudia, chi le ha uccise deve essere condannato".