REDAZIONE MILANO

Indagine anti-pedofili. Pasticcieri di giorno orchi online di notte

Due insospettabili arrestati dalla Postale. Sequestrati pc e telefoni

Gli agenti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Milano

Gli agenti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Milano

Il nome dell’operazione, Bittersweet, non è stato scelto a caso. L’unione delle parole inglesi bitter (amaro) e sweet (dolce) è legata alle due facce della medaglia dell’ultima indagine della Postale: da un lato, l’amarezza di aver scoperchiato per l’ennesima volta un vaso di Pandora pieno di file di contenuto pedopornografico; dall’altro, la dolcezza dei prodotti artigianali che due dei tre arrestati producevano.

Sì, perché il quarantacinquenne peruviano ammanettato dagli specialisti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Milano è il titolare di una pasticceria di Sesto San Giovanni. Non è finita: uno degli altri due finiti in cella, un ventunenne italiano di origini peruviane, fa l’apprendista in una pasticceria di Milano. I due non hanno legami tra loro, non sono parenti e non si sono mai visti: hanno solo il lavoro in comune. Il terzo, italiano di 43 anni, è disoccupato, già noto alle forze dell’ordine per precedenti per reati contro il patrimonio.

Nel corso delle perquisizioni nelle abitazioni dei tre e di altri otto indagati, gli investigatori della polizia, coordinati dai pm Antonio Cristillo e Giovanni Tarzia e guidati dalla dirigente Manuela De Giorgi e dal funzionario Rocco Nardulli, hanno sequestrato tre computer, tredici smartphone, tre tablet, quindici spazi cloud, hard disk, chiavette e altri supporti di memoria, per un totale di circa cinque terabyte. Oltre a raccogliere tutti gli elementi utili alla ricostruzione dei fatti e all’individuazione delle singole responsabilità, gli investigatori della Postale hanno posto fine anche alle "violenze sessuali perpetrate da uno degli arrestati nei confronti di una giovane vittima": stando a quanto emerso, il quarantatreenne sarebbe riuscito ad adescare on line una minorenne, spingendola a produrre foto e video pornografici.

Nicola Palma