REDAZIONE MILANO

Indagine sul murale anti-Fontana: aperto un fascicolo per minacce

In via Vittorelli a Crescenzago Il partito Comitati di appoggio alla resistenza per il Comunismo contro il politico: "Assassino"

È stato aperto dalla procura un fascicolo per minacce e diffamazione a carico di ignoti per la scritta "Fontana Assassino", comparsa venerdì su una parete in via Vittorelli, in zona Crescenzago. A fianco alla scritta, realizzata con i colori bianco, nero e rosso, era stata disegnata una falce e martello e la sigla “P.Carc”, il Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo, che ha rivendicato il gesto. Destinatario del messaggio il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, criticato per la sua gestione dell’emergenza Covid-19.

Il caso è seguito dalla sezione antiterrorismo della procura, guidata da Alberto Nobili. Già ieri, tra l’altro, si era saputo dell’apertura imminente dell’inchiesta, coordinata dal capo dell’antiterrorismo milanese e condotta dalla Digos. Gli investigatori stanno facendo accertamenti per risalire agli autori del murales e verranno analizzate, tra l’altro, le telecamere della zona. A fianco alla scritta è stato tracciato il simbolo di falce e martello con due stelle e anche la firma "P.Carc".

La scritta, tra l’altro, è stata rivendicata anche sul sito del Carc: "Dire la verità - è stato scritto sul sito - è un atto rivoluzionario. È bastata una scritta per far venire giù tutta l’impalcatura e mettere a nudo il re".