Milano, 13 novembre 2020 - Cominciano a intravedersi i primi risultati del giro di vite impresso da Regione Lombardia per contenere i contagi Covid. Anche se i contagi non accennano a rallentare (ieri 9.291 nuovi positivi in Lombardia) l'indice Rt inizia a rallentare in modo significativo. Oltre che dall'analisi dei dati, la buona notizia è confermata dall'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera che stamani, durante l'audizione al Pirellone per fare il punto sulla situazione, ha precisato: "Come ormai abbiamo imparato dopo 15 giorni si coglie l'efficacia delle misure che si adottano, quindi oggi questa riduzione dell'Rt, che era salito in Regione Lombardia ben oltre il 2 e che oggi si attesta sull'1,5 - a Milano dalle elaborazioni dell'Ats ci dicono intorno all'1,3-1,2 - è segno di quel risultato. Dovremo misurare l'efficacia delle azioni del Dpcm, che è stato introdotto venerdì scorso, quindi una settimana fa, tra qualche giorno".
Ma l'andamento dei contagi non è l'unica preoccupazione. "Se in termini di trend la situazione dà qualche segnale di spiraglio positivo - prosegue Gallera -, tutto questo non si sta traducendo in una riduzione di pressione sugli ospedali, che sono oggi in situazione molto complicata". Quanto al metodo, l'assessore al Welfare ha spiegato che da ottobre il presidente Fontana ha adottato un modello di confronto settimanale con i sindaci dei comuni capoluogo e i capigruppo di maggioranza e opposizione per tenerli informati sull'andamento dei contagi e per condividere con loro una strategia anche sulla base delle riflessioni, dei suggerimenti e delle proposte dei tecnici. "Accanto al Cts - precisa Gallera - con una delibera di Giunta è stato individuato un 'comitato indicatori' fatto da esperti che ha proprio il compito di valutare le curve e le proiezioni di sviluppo del contagio e di fare proposte sulle azioni da prendere".