Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte tra le donne e a pagarne le spese sono sempre più spesso le generazioni giovani, poco informate sul proprio profilo di rischio, che include fattori noti come fumo e ipertensione, ma anche fattori meno noti, come la depressione e i disturbi alimentari. Ma quanto le donne sono consapevoli dei potenziali rischi e della possibilità di sviluppare una patologia cardiaca? Da queste domande prende le mosse "A call for women – Call me project", un programma di ricerca e prevenzione sostenuto da Gsd Foundation, fondazione no profit del Gruppo San Donato, e da "Go red for women", associazione per la tutela della salute del cuore delle donne.
Coordinato da Serenella Castelvecchio, responsabile della prevenzione cardiovascolare e medicina di genere al Policlinico San Donato, il progetto parte da un’indagine web, rivolta alle donne lombarde dai 18 anni d’età. Il questionario, anonimo, è compilabile all’indirizzo https://it.surveymonkey.com/r/CallforWomen; le domande riguardano lo stile di vita, le abitudini alimentari, la familiarità con alcune patologie e i mezzi d’informazione, dei quali le donne si avvalgono. Le informazioni saranno depositate in un database certificato per la protezione dei dati e successivamente analizzate e rese note in forma di pubblicazioni scientifiche, per promuovere una ricerca più specifica verso la medicina di genere.
"Questo progetto, che abbraccia donne di ogni età, si pone come primo obiettivo quello di sensibilizzare l’universo femminile in merito alla salute del cuore, in considerazione del fatto che le malattie cardiovascolari sono responsabili, in Italia, del 35,8% di tutti i decessi e colpiscono più le donne degli uomini – spiega la dottoressa Castelvecchio –. Grazie a questa survey avremo una fotografia precisa dello stato di salute della popolazione femminile lombarda, da cui partire per individuare strategie di cura sempre più personalizzate. Lo step successivo sarà proporre screening per la raccolta di dati clinici e laboratoristici, e nel contempo estendere la survey a livello nazionale".
Fondato nel 1957, il gruppo ospedaliero San Donato è oggi fra i primi gruppi ospedalieri europei e il primo in Italia. È costituto da 56 sedi e cura oltre 4,7 milioni di pazienti all’anno. Conta 17mila collaboratori, di cui più di 7mila medici.