
Fra le attività di Informagiovanicolloqui di orientamento spazio compiti per gli studenti e supporto nella ricerca del lavoro
"Quale sarà il futuro dell’Informagiovani?" A chiederselo è il partito Sinistra per Novate. "Dopo otto mesi di governo, emerge ora ben chiara la linea di questa Giunta rispetto al destino di alcuni servizi pubblici territoriali. Al via il trasloco dell’Informagiovani, entro maggio gli spazi attualmente occupati dovranno essere liberati. Ancora non è dato sapere se lo spazio di via Cadorna verrà destinato ad altro scopo oppure venduto o affittato, di sicuro c’è solo la scelta frettolosa di allocare altrove, in Villa Venino, un servizio che ha dato a questi locali un uso modulare, flessibile, anche sperimentale. Colloqui di orientamento, spazio compiti per gli studenti, attività di supporto nella ricerca del lavoro, attività di progettazione giovanile", spiegano da Sinistra per Novate. L’informagiovani è considerato da molti, continuano a spiegare dal partito, un presidio territoriale fondamentale e vanta notevoli punti di forza. È uno tra i servizi pubblici aperto per più tempo settimanale alla cittadinanza ed è un luogo che si apre alle realtà di terzo settore, ai gruppi giovanili informali, agli enti erogatori di servizi essenziali, in cui prendono forma progetti, vengono accolte idee, iniziative, proposte. "Oggi, tutto questo rischia di essere drasticamente ridotto e rifunzionalizzato. È scontato ritenere che la scelta di riallocare l’Informagiovani sia una scelta di risparmio nudo e crudo, la quale stronca sul nascere ogni altra opzione strategica; si tratta di un taglio netto, lineare, puro, una manovra di scuola. Negli spazi di Villa Venino, notoriamente afflitti da gravi problemi strutturali e di fatiscenza degli impianti, prima ancora dei normali e attesi interventi di manutenzione, si costruisce l’Hub della cultura. Ed è qui che lo sportello Informagiovani troverà le sue due scrivanie e poco più ad attendere gli operatori. Niente più sala per i colloqui, niente più spazio per le riunioni, niente più area back office. Facile dedurre, anche dal lessico della burocrazia, che cambiando di sede, il servizio cambia natura, da servizio appunto a sportello. Ci sarebbe altro da dire sulle protezionistiche scelte di questa Giunta, soprattutto a proposito dell’hub della cultura e dall’indirizzo che si vuol dare al futuro della biblioteca", conclude Stefano Figus da Sinistra per Novate.