
Una manifestazione dei sindacati per chiedere tutele e diritti sul lavoro Lo sportello punta a estendere il raggio dell’assistenza già offerta alle vittime
Supporto psicologico garantito a chi ha subito un infortunio sul lavoro o una malattia professionale, ed è alle prese con una vita da ricostruire. Assistenza "a 360 gradi" alle famiglie in lutto, colpite dalla perdita di un loro caro. Parte da Milano un progetto pilota del sindacato dei lavoratori delle costruzioni FenealUil e dal patronato ItalUil, per estendere anche all’aspetto psicologico le più tradizionali tutele offerte dai sindacati nel caso di infortuni. Lo sportello inaugurato ieri nella sede milanese della FenealUil in via Nino Bixio 6 è aperto tutti i lunedì, dalle 15 alle 17.30.
"L’idea nasce dalla necessità di offrire risposte concrete alla carenza di assistenza psicologica per i lavoratori vittime di gravi infortuni sul lavoro o colpiti da malattie professionali e ai familiari di lavoratori deceduti a causa del lavoro. Molto spesso – spiegano il segretario generale FenealUil Vito Panzarella e il presidente di ItalUil Giuliano Zignani – il supporto psicologico alle famiglie dopo un lutto così grave, quando c’è, si limita ad essere prestato solo nell’immediatezza del caso. Per questo, nell’ambito della nostra volontà comune di offrire una tutela a 360 gradi a tutti lavoratori, abbiamo deciso di creare questo ulteriore servizio con l’apporto di nostri consulenti medici".
Un’iniziativa nazionale, lanciata dal segretario generale Uil Pierpaolo Bombardieri, sperimentata per la prima volta a Milano perché la Lombardia è una delle regioni più colpite dagli infortuni, in particolare nel settore dell’edilizia. I dati Inail del 2024 confermano un quadro allarmante con 1.090 morti sul lavoro, di cui 131 vittime proprio in Lombardia, mentre 156 sono i decessi a livello nazionale nel settore costruzioni, e oltre il 21% in più le denunce di malattie professionali registrate rispetto allo stesso periodo del 2023.
"La nostra attenzione è sempre massima – evidenzia il segretario generale FenealUil Milano Salvatore Cutaia – come dimostra la campagna “Zero morti sul lavoro“ portata avanti dalla Uil e i vari progetti messi in campo anche dalla Feneal e dall’Ital, non ultimo quello sulle tutele attive in materia di malattie professionali. Un tema ancora troppo trascurato e poco studiato mentre tantissime sono le patologie che colpiscono le lavoratrici e i lavoratori. Con il progetto “Costruiamo tutele e diritti” abbiamo cercato proprio di diffondere tra i lavoratori del comparto dell’edilizia una maggiore consapevolezza del diritto a lavorare in sicurezza".