REDAZIONE MILANO

Infortunio sul lavoro. Amministratore multato per lesioni colpose

Colpito da una bottiglia incandescente che, invece di staccarsi regolarmente dal macchinario, venne proiettata con violenza sul volto dell’operaio, rompendogli gli occhiali di protezione e stampandosi sul suo zigomo destro. Per questo infortunio sul lavoro accaduto a Ivan M., ora 41enne, il 19 luglio del 2017 alla Vetrobalsamo spa (che produce oltre mezzo milione di bottiglie al giorno per il mercato nazionale ed europeo con sede a Sesto San Giovanni), ieri il Tribunale di Monza ha condannato per lesioni colpose a 200 euro di multa l’ad della società Amilcare Torri.

Assolti invece i due legali rappresentanti dell’azienda costruttrice della macchina ritenuta pericolosa perché erano successivi a quelli del 2010 quando la macchina era stata venduta. L’operaio non era parte civile al processo perché ha già ottenuto un risarcimento dei danni. Secondo il suo racconto, dopo il ferimento un paio di capireparto gli avrebbero fatto capire che sarebbe stato meglio non denunciare quell’incidente sul lavoro. Quindi Ivan M. andò in farmacia, ma lo indirizzarono al pronto soccorso. Ebbe poi complicazioni per dei minuscoli frammenti di vetro rimasti nella ferita. E su indicazione del medico curante telefonò al capo dell’azienda per chiedere di poter essere assegnato almeno temporaneamente a una mansione diversa. "Se sta male si metta in malattia, ma io non la tolgo dalla macchina" era stata la risposta. Il pm aveva chiesto la condanna a 3 mesi. La difesa sostiene che l’operaio non ha dichiarato l’infortunio perchè doveva andare in vacanza. Stefania Totaro