Case Aler di viale Europa, un anno esatto dal presidio precedente, e sono tornati in strada sindacato Sicet e residenti: "Situazione sino ad oggi invariata, degrado inaccettabile". C’è, per il quartiere di viale Europa 32 e 34, dove vivono 51 famiglie, uno spiraglio, che si chiama superbonus: "A quanto risulta - così Fabio Cochis, referente di zona del Sindacato Inquilini - sono stati finanziati per quel che concerne Melzo alcuni interventi di riqualificazione energetica, su facciate e infissi. I residenti aspettano". A margine, volantini e attacco sullo stato delle case popolari a livello sovracomunale, e sulle politiche di Aler e Regione: affitti cari, manutenzioni assenti. Era il 14 marzo dell’anno scorso quando un primo presidio informativo del sindacato inquilini aveva portato in strada decine e decine di residenti storici del più grande quartiere Aler melzese, realizzato negli anni Settanta, afflitto, come molti altri nella regione, da problemi annosi di manutenzione assente e degrado. L’elenco delle magagne segnalate allora è lo stesso di oggi: degrado in facciata, cornicioni e balconi pericolosamente sbrecciati, tubature arrugginite. Negli alloggi vecchi problemi d’infltrazioni d’acqua che provocano macchie su pareti e pavimenti e impiantistica obsoleta. Negli anni passati a vari sopralluoghi dell’azienda non avevano fatto seguito interventi. Il nuovo presidio rientra nei molti che in questo periodo il Sicet sta promuovendo nei comuni del Milanese che ospitano storici quartieri di case popolari: poche settimane fa era toccato a Cernusco sul Naviglio, a ridosso dell’enorme polo abitativo di via don Sturzo. A Melzo, oltre alle case di viale Europa, vi sono quartieri di edilizia popolare in via Aldo Moro e via Boves. In strada l’altro giorno qualche decina di residenti. e, dato il periodo elettorale, anche un po’ di politica con rappresentanti di Rifondazione e del Movimento Cinque stelle. Assente l’amministrazione comunale, "li avevamo naturalmente invitati".
Bar.Cal.