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Inquinamento a Milano, Sala: “Arpa dice che l’aria è migliorata”. Cosa dicono i dati?

Il sindaco e il presidente di Regione Lombardia hanno sottolineato gli sforzi per ridurre lo smog in città: ma i report più recenti fotografano una situazione drammatica

Sullo sfondo Milano avvolta dallo smog e nel riquadro il sindaco della città, Giuseppe Sala

Sullo sfondo Milano avvolta dallo smog e nel riquadro il sindaco della città, Giuseppe Sala

Milano, 19 febbraio 2024 – Prima Sala, poi Fontana infine Majorino. Le autorità  istituzionali della Regione hanno commentato i dati drammatici dell’inquinamento rilevato a Milano nel week end appena trascorso e tra chi difende le proprie posizioni e chi accusa la Regione di non fare abbastanza, ognuno ha espresso la propria opinione in contrasto o d’accordo con quanto riferito dai rilevamenti dell’aria.

Sala: “Dati senza autorevolezza”

Giuseppe Sala, sindaco di Milano, ha espresso il suo disappunto per dati che non tengono conto degli sforzi delle istituzioni per il miglioramento dell’aria: “Sono le solite indagini e analisi estemporanee, gestite da un ente privato, che ogni tanto tira fuori queste cose qua, mi meraviglio anche di voi. Sono anche seccato di dover rispondere a domande su questioni che non esistono” ha riferito il sindaco di Milano.

"Noi stiamo lavorando per migliorare l'aria. Arpa dice che l'aria è migliorata, ma io sostengo non abbastanza. Da qua al fatto che tutti andiamo dietro a una notizia fatta da un ente privato con nessuna titolarità... Parliamo di cose serie" ha concluso Sala.

Il sindaco si riferisce al lungo periodo e in effetti, rispetto agli inizi degli anni Duemila, la situazione è migliorata. Ma se si guardano i dati Arpa di ieri, domenica 18 febbraio, c’è poco da stare allegri: a Milano la stazione fissa di Milano Pascal città Studi registrava un valore medio giornaliero di Pm10 oltre il doppio del limite (che è 50 microgrammi al metro cubo): ben 102. In centro, nella stazione Milano Senato, addirittura 136. Milano Verziere 110; Milano Marche 119. Una situazione drammatica e irrespirabile. 

Fontana: “Stiamo rientrando nella media europea”

Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha sottolineato di star facendo il possibile, anzi “i miracoli” per migliorare una situazione terrificante: “Stiamo facendo miracoli per ridurre l'immissione in atmosfera di sostanze inquinanti, con tutte le politiche che stiamo portando avanti per migliorare i riscaldamenti, le automobili e per agevolare le attività produttive a intraprendere un percorso di sostenibilità”.

"I dati coinvolgono tutta la pianura padana. È chiaro che se le condizioni climatiche sono belle come in questi giorni - ha aggiunto Fontana - ,senza acqua e senza vento, si crea quello che abbiamo realizzato negli ultimi giorni".

Contro lo smog "stiamo ottenendo dei risultati da questo punto di vista notevoli, abbiamo abbattuto tutte le emissioni di sostanze inquinanti in misura rilevante e stiamo rientrando nei parametri richiesti dall'Europa”.

Si può fare di più? “Sì – ha risposto Fontana – e sicuramente lo faremo, è chiaro che sono tutte iniziative che non possiamo pretendere vengano realizzate nello spazio di pochi mesi e settimane perché creeremmo il blocco della Regione".

Majorino (Pd): “Fontana mente. La Regione non fa nulla”

“La Regione si occupa di lotta all'inquinamento solo confermando la negazionista Lo Palo alla guida dell’agenzia regionale per l’ambiente e non toccando in un alcun modo il servizio di Trenord, anzi, confermandolo per i prossimi dieci anni nonostante il peggioramento evidente durante gli anni della sua presidenza” ha commentato Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in Consiglio regionale della Lombardia.

"Fontana, invece che chiacchierare di risultati assolutamente inesistenti, dovrebbe mettere mano subito a un autentico piano regionale sulla qualità dell’aria, cosa che non fa, e dovrebbe evitare di lasciare le città da sole. Perché la destra lombarda è fondamentalmente negazionista” ha concluso Majorino.