Milano – Secondo il sito svizzero IQAir, che dà la situazione in tempo reale, Milano, oggi 19 febbraio è nella top ten delle città più inquinate al mondo. Decima dopo metropoli come Dheli, Lahore, Kathmandu. Secondo il sito svizzero nel capoluogo lombardo si respira un’aria “non salutare”. Ieri, domenica, andava persino peggio: Milano era al quarto posto dopo Dacca in Bangladesh, Lahore in Pakistan e Delhi in India. Una situazione drammatica, fotografata anche da altri siti di rilevazione della qualità dell’aria che mostrano l’intera pianura padana drammaticamente in rosso: da settimane nell’area si respira aria avvelenata.
Le polveri sottili (Pm2.5)
Oggi in città, sempre secondo il sito IQAir la qualità dell’aria ha un punteggio di 157, ieri era addirittura di 199. Cosa significa? Il sito svizzero usa un “indice di qualità” dell'aria degli Usa (Us Aqi), e in questo caso il numero indica che attualmente la concentrazione delle polveri più sottili sospese in aria (PM2.5) a Milano è 29,7 volte il valore guida annuale della qualità dell'aria indicato dall'Oms.
Il pm10 e il pm2.5 dal sito di Arpa
Non va meglio se si analizza il sito regionale Arpa, un sito ufficiale dunque, che conferma la situazione e fornisce i dati aggiornati a ieri. La fotografia è sconfortante: a Milano la stazione fissa di Milano Pascal città Studi registrava un valore medio giornaliero di Pm10 oltre il doppio del limite (che è 50 microgrammi al metro cubo): ben 102. In centro, nella stazione Milano Senato, addirittura 136. Milano Verziere 110; Milano Marche 119. Irrespirabile. Da inizio anno la stazione di via Senato ha superato il limite di 50 µg/m³ 28 volte; Verziere 17 volte; viale Marche 23 volte; Pascal Città Studi 22.
Per quanto riguarda il pm2.5, che ha un valore limite giornaliero di 25 microgrammi per metro cubo (si tratta “solo” di indicazioni dell’Oms), nella stazione Milano Pascal Città Studi si è registrato il valore di 83 microgrammi per metro cubo; Milano Senato 118; Milano Marche 92;
La pioggia dei giorni scorsi aveva dato un po’ di tregua dopo tredici giorni di fila di sforamenti. Ora sono cinque giorni di aria tornata tossica.
Le raccomandazioni
Da qui le raccomandazioni choc di IQAir: evitare l'esercizio fisco all'aperto, di chiudere le finestre in casa, di indossare una mascherina all'aperto e di utilizzare i purificatori d'aria.
L’inquinamento atmosferico che si produce attraverso la combustione fossile (petrolio, gas) o di biomassa (legno, sterco, carbone) è correlato a livelli più alti di patologie respiratorie, cardiocircolatorie e tumorali. In Italia, ci sono più di 50mila decessi prematuri all’anno legati all’esposizione di polveri sottili (PM 2,5 e PM 10).
Le ragioni
Ma cosa causa questa situazione difficilissima? Ad aggravare lo smog nella Pianura Padana ci sono le scarse precipitazioni e le temperature sopra le medie stagionali delle ultime settimane che hanno fatto ristagnare l'aria più fredda nelle pianure impedendo il rinnovamento atmosferico. Senza dimenticare che ovviamente la conformazione geografica è particolarmente sfortunata, con la presenza delle Alpi a “chiudere” la pianura e impedire la circolazione dell’aria. Infine, ma neanche troppo, sotto accusa ci sono gli allevamenti intensivi e il riscaldamento.
Le parole di Fontana: “Stiamo facendo i miracoli”
Attilio Fontana, presidente della Lombardia ha commentato i dati dell’inquinamento di IQAir: “Noi stiamo facendo dei miracoli per ridurre l'immissione in atmosfera di sostanze inquinanti, con tutte le politiche che stiamo portando avanti per migliorare i riscaldamenti, le automobili e per agevolare le attività produttive a intraprendere un percorso di sostenibilità. Ma non si può pretendere che i risultati siano immediati”.
"I dati coinvolgono tutta la pianura padana. Lo stiamo dicendo da tantissimo tempo - ha aggiunto Fontana - è chiaro che se le condizioni climatiche sono belle come in questi giorni, senza acqua e senza vento, si crea quello che abbiamo realizzato negli ultimi giorni".
Contro lo smog, ha riferito Fontana, "stiamo ottenendo dei risultati da questo punto di vista notevoli, abbiamo abbattuto tutte le emissioni di sostanze inquinanti in misura rilevante e stiamo rientrando nei parametri richiesti dall'Europa”.
La replica di Majorino (PD): "La Regione non fa nulla”
"Il presidente Fontana mente. La Regione si occupa di lotta all'inquinamento solo confermando la negazionista Lo Palo alla guida dell’agenzia regionale per l’ambiente e non toccando in un alcun modo il servizio di Trenord, anzi, confermandolo per i prossimi dieci anni nonostante il peggioramento evidente durante gli anni della sua presidenza” ha commentato Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in Consiglio regionale della Lombardia.
"Fontana, invece che chiacchierare di risultati assolutamente inesistenti, dovrebbe mettere mano subito a un autentico piano regionale sulla qualità dell’aria, cosa che non fa, e dovrebbe evitare di lasciare le città da sole. Perché la destra lombarda è fondamentalmente negazionista” ha concluso Majorino.
Il sindaco Sala: “Sono dati senza autorevolezza”
Giuseppe Sala, sindaco di Milano, ha espresso il suo disappunto per dati che non tengono conto degli sforzi delle istituzioni per il miglioramento dell’aria: “Sono le solite indagini e analisi estemporanee, gestite da un ente privato, che ogni tanto tira fuori queste cose qua, mi meraviglio anche di voi. Sono anche seccato di dover rispondere a domande su questioni che non esistono” ha riferito il sindaco di Milano.
"Noi stiamo lavorando per migliorare l'aria. Arpa dice che l'aria è migliorata, ma io sostengo non abbastanza. Da qua al fatto che tutti andiamo dietro a una notizia fatta da un ente privato con nessuna titolarità... Parliamo di cose serie" ha concluso Sala.