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Inquinamento a Milano, arriva l’esposto in Procura: “Indagini per disastro ambientale”

Da 10 giorni la media del Pm10 in città è oltre i limiti di legge. Si muove il Codacons: “Servono scelte coraggiose”

Milano, uno scorcio del Duomo e della Torre Velasca

Milano, uno scorcio del Duomo e della Torre Velasca

Milano – L’inquinamento a Milano continua a preoccupare. In particolare per quanto riguarda le concentrazioni di PM10: negli ultimi 10 giorni la media rilevata dalle centraline in città è stata costantemente intorno agli 80 microgrammi per metro cubo, ben oltre la soglia di 50 mg/mc imposta dalla normativa europea. La punta massima di polveri sottili si è registrata nella giornata di venerdì 26 gennaio con 100 mg/mc

I dati

Nell’ultima rilevazione – relativa alla giornata di giovedì 1 febbraio – di Amat (Agenzia Mobilità ambiente territorio), l’organismo del Comune che si occupa della raccolta dei dati, tutte le centraline erano ancora oltre il valore limite. In viale Marche 86 mg/mc, a Città Studi 89 mg/mc, via Senato 90 mg/mc, Verziere 69 mg/mc. 

L’esposto

Proprio sulla situazione dell’inquinamento atmosferico il Codacons ha annunciato che presenterà alla Procura di Milano un esposto chiedendo che la magistratura indaghi per “disastro ambientale”

Scelte coraggiose

“La situazione relativa all'aria che si respira a Milano – dice l’associazione dei consumatori – rimane molto seria, tanto che negli ultimi giorni nel capoluogo lombardo i dati parlano di concentrazioni di PM10 e NO2 superiori ai limiti di legge, imposti per sicurezza dall'Unione Europea. Il meteo sicuramente ha contribuito alla situazione di questi giorni, ma la verità è che se non abbiamo il coraggio di fare scelte anche impopolari le persone continueranno a morire per l'esposizione all'aria malsana. Quante persone ancora devono morire per decidere di fare qualcosa?”. 

Il video di Giovanni Storti

Sulla questione, che da giorni ormai sta sollevando polemiche soprattutto per l’assenza di misure da parte delle istituzioni, è intervenuto anche Giovanni Storti, del trio Aldo Giovanni e Giacomo, con un ironico video “L’aria più inquinata della galassia” pubblicato su Instagram e visualizzato centinaia di migliaia di volte con circa 60mila mi piace e 2.000 commenti.