NICOLA PALMA
Cronaca

“Vaffa***lo Italia”: identificati i giovani stranieri che hanno insultato la polizia in piazza Duomo a Capodanno

Poliziotti e carabinieri hanno rintracciato alcuni dei ragazzi in passamontagna che hanno pubblicato video offensivi e ingiuriosi su TikTok: rischiano un’accusa per vilipendio della Repubblica e delle forze armate

La folla che ha preso d'assalto il monumento equestre in piazza Duomo a Milano la notte di Capodanno (Ansa/Matteo Corner)

La folla che ha preso d'assalto il monumento equestre in piazza Duomo a Milano la notte di Capodanno (Ansa/Matteo Corner)

Milano – Prime identificazioni nell'indagine per i video di insulti di Capodanno in piazza Duomo: una dozzina, al momento, i profili finiti sotto la lente degli investigatori. Gli agenti della Squadra mobile e i carabinieri del Nucleo informativo hanno visionato i filmati che sono comparsi su TikTok nelle ore immediatamente successive allo scoccare della mezzanotte e hanno identificato i presunti autori di due video e alcuni dei ragazzi ripresi (in un caso con l’aiuto del sistema di riconoscimento facciale Sari).

I loro nomi finiranno nelle informative indirizzate alla Procura, che sulla base degli esiti dell'attività investigativa valuterà quali reati contestare: è probabile che debbano rispondere della violazione degli articoli 290 e 291 del codice penale, che puniscono rispettivamente il vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate e il vilipendio alla Nazione italiana.

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Il primo video

Il contesto in cui sono stati girati i filmati è quello di piazza Duomo, dove decine di ragazzi sono saliti sul monumento equestre di Vittorio Emanuele II nella tarda serata del giorno di San Silvestro. Lì, stando a quanto ricostruito, un trentatreenne guineano ha “intervistato” un diciottenne di seconda generazione nativo di Brescia, che ha affermato che era “peccato” festeggiare Capodanno e poi detto “Allah è unico, non è stato generato, nessuno è uguale a lui, rendete gloria ad Allah... Allah Akbar”.

Il secondo video

Un secondo filmato sarebbe stato girato da un ventenne tunisino con precedenti di polizia, che vive in provincia di Parma: in quel video, due ragazzi, di cui col volto parzialmente coperto da un passamontagna, hanno urlano “Vaffanculo Italia” e “polizia di merda”. Il giovane a volto scoperto è stato identificato per un ventunenne nato a Milano, figlio di padre straniero e madre italiana.

Vicino a lui sono stati inquadrati due diciottenni tunisini, entrambi regolari, uno incensurato e uno con precedenti di polizia. Questi ultimi erano già stati identificati dai poliziotti della Mobile attorno alle 23 del 31 dicembre, insieme ad altri cinque (due egiziani e tre tunisini di età compresa tra 16 e 22 anni) che si erano arrampicati sulla statua di Vittorio Emanuele.

Tre di loro (di cui residente in provincia di Biella) sono stati allontanati da piazza Duomo perché avevano avuto atteggiamenti molesti nei confronti di altre persone che si trovavano all’ombra della Madonnina in quelle ore.