REDAZIONE MILANO

Pasticche e integratori non a norma, sequestri in tre negozi di Milano

Ventiduemila euro di sanzioni per i gestori. Tra i prodotti sequestrati anche integratori per mal di stomaco e per potenziare l'attività sessuale

Polizia locale

Milano, 30 ottobre 2019 - La Polizia locale di Milano ha sequestrato oltre 82mila pasticche e 62 chili di polvere di integratori non a norma in tre diversi esercizi commerciali, comminando sanzioni per quasi 22mila euro. Nel primo dei tre negozi controllati, in via Paolo Sarpi, sono state sequestrate 390 confezioni contenenti oltre 47mila pasticche e 13,8 chili di polvere, mentre nel secondo sono state trovate 206 confezioni con 33mila pasticche e 31,9 chili di polvere di integratori. Il contenuto delle confezioni - precisa il Comune di Milano - era simile per entrambi gli esercizi commerciali, e in diversi casi le confezioni non riportavano nemmeno le indicazioni in italiano. 

A tutti i gestori è stata contestata la mancata comunicazione al ministero della Salute per la commercializzazione di integratori alimentari. In base al decreto legislativo 169 del 2004 - sottolinea Palazzo Marino - al momento della commercializzazione l'impresa deve comunicare l'etichetta del prodotto in vendita al Ministero, che provvede a includerla in un registro liberamente consultabile da tutti gli utenti. In particolare, si trattava di collagene in polvere, Omega 3 e diversi multivitaminici, alcuni anche per bambini. Nel terzo negozio, in zona stazione Centrale, sono state sequestrate 123 confezioni di prodotto in polvere per un totale di 16,7 chili.

In questo caso - prosegue la nota - si trattava di integratori indicati per il mal di stomaco, per problemi di intestino ma anche prodotti energetici per potenziare l'attività sessuale. Ai primi due negozi è stata comminata un'ammenda per 6.666 euro; al terzo, invece, di 8.666 euro con denuncia del proprietario, perchè nel suo punto vednita sono stati trovati farmaci da banco senza licenza. "Le attività del Nucleo tutela consumatori sono fondamentali per verificare la corretta gestione degli esercizi commerciali - commenta la vicesindaco di Milano, Anna Scavuzzo - e per tutelare i cittadini da possibili pericoli per la salute".