DANIELE DE SALVO
Cronaca

Internet e servizi on line, la metà dei capoluoghi lombardi ancora poco smart. La Cenerentola? È Como

Valutati tre indici: i servizi comunali, le connessioni social e le app. Solo Milano e Bergamo hanno superato pienamente il test. Volti alti anche per Brescia, Lodi, Pavia, Monza e Cremona

La posa della fibra ottica: infrastruttura fondamentale per garantire una rete Internet veloce

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Milano, 1 dicembre 2024 – Comuni sempre più digitali e cittadini sempre più connessi. Le vere smart city però sono ancora poche: otto in tutta Italia, due in Lombardia, la regione più tecnologica d’Italia. I due capoluoghi lombardi full digital sono Bergamo e Milano. Brescia, Cremona, Lodi, Monza e Pavia sono altamente digitali, mentre a Lecco, Mantova, Varese e Sondrio il processo di transizione è in corso. Como invece non pervenuta o quasi: è maglia nera regionale e tra le città meno digitali in assoluto, nonostante abbia dato i natali ad Alessandro Volta, papà della pila e scopritore del metano, uno dei più grandi innovatori di tutti i tempi. A stilare l’ICity Rank 2024, la classifica della città italiane digitali, sono i cervelloni di Fpa, specialisti dell’innovazione tecnologia, istituzionale e organizzativa della società benefit Digital360.

Il ruolo delle app

Tre gli ambiti di valutazione: la digitalizzazione dell’attività amministrativa; il livello di utilizzo dei social media, la diffusione dei dati aperti e la fruibilità delle app; la trasformazione digitale dei servizi urbani tra sviluppo di reti di connessione, sistemi di sensori e device collegabili, strumenti per l’elaborazione dei flussi informativi e analisi dei dati. Tra le migliori amministrazioni comunali digitali ci sono quelle Bergamo, Lodi, Brescia e Milano pari merito, rispettivamente in sesta, nona e undicesima piazza nazionale. Male i comuni di Como, Sondrio e Varese, tra il 61esimo e il 69ensimo posto su 117.

Milano e Bergamo le più “social”

Tra le realtà più social e aperte ci sono nuovo Milano e Bergamo in quarta e sesta piazza italiana; al capo opposto Como, quintultima. Per la graduatoria dei capoluoghi più connessi e in rete Milano è prima, Bergamo e Brescia seste, mentre Lodi al 67esimo e Como al 76esimo. “Rispetto ai precedenti rank, si coglie un miglioramento nella trasformazione digitale, con una crescita in tutti e tre gli indici, evidente soprattutto nella dimensione delle amministrazioni digitali”, spiega Gianni Dominici, amministratore delegato di Fpa.

La manna del Pnrr

Determinanti soprattutto i fondi stanziati con il Pnrr. “La sfida ora si sposta nel creare nuovi meccanismi creativi e aperti per costruire città capaci di utilizzare il patrimonio di informazioni, strumenti di comunicazione e capacità elaborativa per migliorare i processi partecipativi e decisionali”, prosegue l’ad di Fpa. “Le città hanno un ruolo chiave nel guidare e accelerare la trasformazione digitale dell’Italia e i Comuni capoluogo si confermano luoghi di sperimentazione e di messa a terra dell’innovazione – sostiene Massimo Arioli, ceo di Digital360–. Oggi, nel nuovo scenario agevolato dall’intelligenza artificiale, i comuni hanno l’opportunità di migliorare l’efficacia e l’efficienza dei servizi e immaginarne di nuovi per i propri cittadini”.