Un intervento chirurgico in una foto di repertorio
Milano, 27 dicembre 2020 - Per quell’intervento di chirurgia plastica al seno aveva versato 11 mila euro a un professore. Ad operarla, però, fu un altro medico. Che ora lei ha denunciato per lesioni colpose, dato che l’intervento non è riuscito lasciandole, secondo due consulenti tecnici, anche un’invalidità permanente. Non è una storia di vanità estetiche, questa. Perché la donna che circa un anno fa si sottopose all’intervento era reduce da un brutto tumore al seno che aveva richiesto una mastectomia bilaterale con ricostruzione plastica. Operazione avvenuta l’anno prima al Policlinico, dove la paziente tornò 12 mesi dopo per l’inserimento delle protesi definitive. Un’ultima parte di operazione che, stando alla denuncia, la donna aveva concordato con un chirurgo plastico, il dottor M.B., al quale Luisa (nome di fantasia) aveva versato circa 11 mila euro per ricovero e intervento in regime di solvenza.
L’operazione in realtà venne condotta da un altro medico, il dottor M.G., chirurgo senologo. Ma l’esito, stando alla denuncia presentata da Luisa con l’avvocato Nicola Brigida, non sarebbe stato quello previsto e atteso. Secondo i consulenti tecnici di parte, i professori Ruben Oddenino chirurgo estetico ed Enzo Ronch della facoltà di Medicina legale dell’Università Statale, "ha determinato un esito molto al di sotto delle aspettative attese nella media specialistica del settore concretizzando un danno biologico permanente del 12%". Ovviamente tenendo conto delle "condizioni di partenza della paziente". In Procura, sulla vicenda è già stato aperto un fascicolo d’indagine per l’ipotesi di reato di lesioni personali colpose, affidato al pm Francesco De Tommasi. Due sono gli aspetti lamentati da Luisa nella sua denuncia. Quello dell’insoddisfacente risultato finale, ovviamente. Ma anche quello degli accordi economici e sanitari presi con un chirurgo diverso da quello che poi avrebbe proceduto in concreto. mail: mario.consani@ilgiorno.net