MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Investì una bimba e fuggì. Revocati i domiciliari al dirigente comunale

Il legale: "La vicenda l’ha turbato particolarmente" .

L’incrocio tra piazza Durante e via Casoretto dove è avvenuto l’incidente Madre e bimba erano sulle strisce

L’incrocio tra piazza Durante e via Casoretto dove è avvenuto l’incidente Madre e bimba erano sulle strisce

Sono stati revocati gli arresti domiciliari al dirigente comunale Angelo Z., di 61 anni, che il 17 dicembre scorso investì con la sua Audi Q3 bianca una carrozzina con una bambina di 3 anni, spinta dalla madre bengalese di 31. Solo per un miracolo, la piccola, proiettata in avanti col passeggino, ha riportato solo qualche lieve escoriazione al volto. L’uomo fu individuato poche ore dopo dalla polizia locale. "Ero sovrappensiero, faccio mea culpa", la difesa davanti al giudice. Poi, i domiciliari.

La revoca della misura cautelare è stata disposta ieri dal giudice Franco Cantù Rajnoldi, che l’ha modificata con l’obbligo di firma due volte a settimana. Accolta, dunque, la richiesta presentata dal difensore, l’avvocato Ciro Paparo. "Ero sotto stress psicologico per una crisi familiare, non mi sono accorto che avevo preso un passeggino, ho sentito solo un botto e ho avuto paura, faccio mea culpa", aveva detto l’uomo. "Il mio assistito è particolarmente turbato da questa vicenda", dice il legale, sottolineando che "il danno provocato alla piccola ha comportato appena tre giorni di prognosi. Anche sull’auto ci sono segni di lieve entità".

L’imputato comunque dovrà risarcire madre e bimba e versare una somma a un ente che si occupa della tutela delle vittime della strada. Questa è la condizione posta dal giudice nell’udienza per ammettere il dirigente comunale alla messa alla prova, con sospensione del processo, richiesta dalla difesa. Ora la difesa, con l’Ufficio esecuzione penale esterna, dovrà elaborare un "programma di trattamento" con lavori di pubblica utilità. "Cercherà una struttura. Fino a questa mattina non aveva neppure i telefoni". M.V.