Nicola Palma e Marianna Vazzana
Cronaca

Investita e trascinata per 300 metri: la ragazza viva per miracolo ma ora un "lungo il cammino per il recupero"

Un testimone: "Ho visto la madre del ragazzo in lacrime quella sera". Attesa per i risultati del drugtest

I soccorsi in piazza Bausan dopo l’incidente di domenica sera

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Milano, 27 giugno 2024 –  Un macigno con cui fare i conti, ogni giorno. "Perché anche se lei è viva e lucida, ed è un miracolo, ha subìto lesioni e fratture varie e dovrà affrontare ancora tanti interventi chirurgici. Recupererà a pieno? Non lo sappiamo. Il cammino sarà lungo. In questo momento possiamo solo stare vicini a lei e alla sua famiglia". Solo questo si sentono di dire alcuni amici della ventiquattrenne travolta sulle strisce tra le vie Ricotti e Mercantini domenica sera e poi trascinata per 300 metri, fino in piazza Bausan, nel cuore della Bovisa, dove l’auto è stata bloccata dalla polizia che si è accorta di un paio di gambe che spuntavano accanto alla ruota. Centrata anche un’amica della giovane, di 29 anni, sbalzata sull’asfalto, che si è rialzata subito (rimediando 7 giorni di prognosi per lievi contusioni). La ventiquattrenne è stata operata d’urgenza quella notte all’ospedale Niguarda per fratture e lesioni alla testa, al corpo e a tutti e quattro gli arti.

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Un primo intervento salvavita. Poi è tornata in sala operatoria per altre operazioni che man mano i medici stanno programmando. Un percorso che si intuisce lungo. E resta in prognosi riservata. "Non mi sono reso conto di aver investito quelle ragazze", le parole di Jacopo P., il ventenne alla guida dell Ford Fiesta, patentato da tre mesi, agli agenti di polizia locale che lo hanno denunciato. Vive nel quartiere, a due passi da dove è avvenuto l’investimento. E adesso resta chiuso nel riserbo insieme alla famiglia: "Non ce la sentiamo di dire nulla", le uniche parole che una donna (verosimilmente la madre) ha pronunciato al citofono, martedì pomeriggio, con in sottofondo un cane che abbaiava. Una pausa prima di rispondere. Un dolore che, con il silenzio, chiede di rispettare. "L’ho vista scoppiare in lacrime, una volta arrivata sul luogo dell’incidente", ha riferito una residente che domenica sera si è affacciata in piazza Bausan.

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Il ragazzo è stato subito sottoposto all’alcoltest, che ha dato esito positivo in entrambe le prove: al primo tentativo, l’apparecchio ha fatto segnare il valore di 1,28; al secondo, l’asticella si è alzata a quota 1,33 grammi di etanolo per litro di sangue, stando a quanto risulta al Giorno . Numeri in entrambi i casi ampiamente superiori (più del doppio) rispetto al valore-soglia di 0,50. Numeri a maggior ragione fuorilegge per un neopatentato e di età inferiore a 21 anni (li compirà a settembre) come Jacopo P., per il quale il Codice della strada impone lo "0" come limite da non superare e prevede in caso di violazione la denuncia per guida in stato di ebbrezza e sanzioni più severe rispetto agli altri (ammenda da 1.066,67 a 4.800 euro, decurtazione di 20 punti e sospensione della patente da 8 a 18 mesi). I ghisa del Radiomobile hanno richiesto anche il drugtest , da eseguire al Niguarda: l’esito arriverà nei prossimi giorni. Da quei risultati si capirà se il ventunenne avesse anche assunto stupefacenti.