PIOLTELLO (Milano) – Un corpo già esanime sull’asfalto, un’auto ferma a pochi metri, colore bianco, fari accesi. Il conducente esita, poi ingrana. La vettura passa di fianco al corpo, svolta, scompare nel buio. La macchia bianca dell’utilitaria, il bianco della maglietta del ragazzo, pantaloni corti, immobile sul selciato. L’orrore nelle immagini, l’incredulità nelle voci dai balconi: “Hanno investito uno. Guarda, guarda, guarda”. “Se ne va. Se ne va!”. Fotogrammi nelle mani degli inquirenti, impegnati dall’altra notte a dare un volto al conducente dell’auto pirata che ha travolto e abbandonato il 27enne peruviano di Pioltello ancora in condizioni disperate nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Niguarda.
Per lui pregano i suoi familiari e l’intera, folta comunità sudamericana del Satellite pioltellese e dell’hinterland milanese. Ma è l’intera città ad ammutolire davanti al fatto, e a chiedere giustizia: “Lo prendano, questo delinquente. E gettino le chiavi“. L’inchiesta prosegue, senza sosta e nel riserbo. Le immagini girate con un telefonino da un residente si incrociano con quelle registrate dalle telecamere di videosorveglianza, installate in più punti in via Cilea, il lungo cuore del quartiere Satellite, orlato da palazzoni e giardini pubblici, esercizi commerciali, bar, parcheggi.
L’investimento all’altezza del civico 6, all’inizio del viale. Unica testimone, per quanto ad ora noto, la compagna del 27enne ferito, una trentaquattrenne connazionale, che abita a pochi passi dal punto teatro dei fatti. Il suo racconto, reso in stato di choc dopo l’accaduto, avrebbe restituito quanto poi confermato dalle immagini, e in ogni caso al centro degli accertamenti da parte dei carabinieri, impegnati in una indagine complessa.
La caccia grossa all’utilitaria bianca è partita in poche ore. Per ora non avrebbe dato esito. Nessuna ipotesi in campo se non quella dell’incidente su una strada dove, scrivono molti cittadini sui social, “si corre troppo”. Qualcuno alza i toni. “Ormai a Pioltello ci vorrebbe il coprifuoco di notte. Siamo in zona di guerra”. Ma viene tacitato, e invitato a rispettare il dolore di una famiglia.
Commenti rabbiosi davanti al video dell’orrore. Che dell’agghiacciante sequenza racconta il finale. Pochi istanti prima, stando al racconto della donna, la coppia era scesa dall’auto. La macchina bianca è sopraggiunta all’improvviso. È stata la trentaquattrenne, illesa, terrorizzata e sotto choc, a chiamare sul posto i soccorsi. Il giovane investito, subito parso in condizioni disperate, non ha più ripreso conoscenza. Nell’impatto ha riportato fratture e un fortissimo trauma cranico, monitorato in un reparto specializzato della terapia intensiva di Niguarda.