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Filippo Inzaghi ha le idee chiare per il nuovo Milan: "Il nostro modello? L'Atletico Madrid"

Il tecnico rossonero parla della nuova stagione: "So che, dopo un ottavo posto, non si può ripartire vincendo sempre. Posso però assicurare che la squadra darà tutto in campo"

Il nuovo allenatore del Milan, Filippo Inzaghi (Ansa)

Milano, 15 luglio 2014 – Filippo Inzaghi, nuovo tecnico del Milan, ha già tracciato il modello da seguire nella prossima stagione: "Non mi pongo limiti, ma credo tanto nel lavoro e nell'organizzazione. Il nostro esempio dovrebbe essere l'Atletico Madrid e cercheremo di lavorare bene per raccogliere qualcosa".

Insomma, la splendida stagione della squadra guidata da Simeone ha fatto scuola in mezza Europa, affascinando anche SuperPippo. "Vorrei una squadra propositiva che abbia voglia di fare gioco e lo faccia con il cuore per prevalere sull'avversario – continua l'allenatore -. Abbiamo tutto e facciamo il lavoro più bello del mondo. Non si può essere tristi e chi sta fuori dovrà dimostrare che mi sbaglio. La maglia del Milan deve tornare a pesare".

L'ex attaccante milanista non esagera però con i voli pindarici: "Sono realista, so che dopo un ottavo posto non si può pensare di ripartire vincendo sempre. Fra qualche mese capiremo dove può arrivare la squadra, non me la sento di fare proclami. Posso solo assicurare che questa squadra darà tutto in campo".

Sono le riflessioni di Pippo Inzaghi dopo i primi giorni alla guida del Milan. "Tutti hanno voglia di tornare a fare bene, a rendere la vita difficile agli avversari, a essere professionisti seri - ha spiegato l'allenatore, presentando a Milanello i membri del suo staff tecnico -. Dopo sei giorni di allenamento sono più sereno perché vedo grande disponibilità, nessuno si lamenta, tutti lavorano. Non sono un sergente di ferro, ne' questi ragazzi lo meritano perché sono professionisti seri: si stanno allenando bene, hanno capito che il Milan deve tornare dove merita".