
In un incontro la relazione del consigliere comunale e medico Ernesto Fumagalli e il lancio di una petizione "Sul nostro territorio c’è già il doppio del tollerabile da normativa. Di qui nasce la necessità di dire no".
Nuovo impianto di trattamento rifiuti Systema, "rischio di rifiuti sul nostro comune a tempo indeterminato. E nuovo incremento del ‘fattore di pressione’ regionale, a Inzago già il doppio del tollerabile da normativa. Di qui la necessità di dire no". Numeri dell’adesso e numeri possibili del futuro al centro di una relazione del consigliere comunale, e medico, Ernesto Fumagalli. Momento centrale, l’altra sera, dell’assemblea pubblica di presentazione del progetto, promossa da Pd e Rifondazione. Nella stessa serata il battesimo ufficiale di una petizione, chiederà a Città Metropolitana il no all’autorizzazione.
Al tavolo dei relatori gli organizzatori, "la nostra non è un’azione contro l’amministrazione comunale. Semmai a supporto. Questa battaglia va combattuta insieme, per i nostri figli e nipoti". Nella relazione di Fumagalli l’infausta proiezione. Il sito discarica (ad oggi tre lotti: A e B chiusi, il C a scadenza, teorica, nel dicembre 2026) ospita 3 milioni e 354mila metri cubi di rifiuti accumulati in decenni. Il nuovo impianto proposto oggi da Systema tratterà, su carta, 60 mila tonnellate l’anno di rifiuti speciali non pericolosi. La gran parte ‘uscirà’ dall’impianto trasformata: combustibili, granuli, polipropilene, pellets e pvc, metallo da recupero. Ma circa 6.525 tonnellate annue di "non trattabile" resteranno in loco. Il rischio il già ipotizzato impiego del lotto C e del suo bacino residuo quale "deposito di servizio".
Si legga, ancora discarica. Qualora si partisse, e numeri alla mano, "si arriverebbe al riempimento in 12 anni, nel 2038. E dopo? Gli scarti dell’impianto vi sarebbero comunque. Potrebbero andare altrove. O la proprietà potrebbe chiedere un potenziamento del lotto C. Si rischia di non uscirne più". Uno spiraglio? Il fattore di pressione, lo stesso che ha portato alla bocciatura di un lotto d di discarica lo scorso anno. "La Regione fissa un tetto a 145mila metri cubi di rifiuti per km quadrato. A Inzago siamo già a 291mila, più del doppio. È un principio solido". Tutto riassunto nella petizione, pronta alle firme: "I cittadini firmatari - vi si legge - considerando la situazione di fatto, chiedono a Città Metropolitana di non autorizzare l’impianto di trattamento e recupero".