Milano - Ha incontrato il violino a tre anni: non si ricorda di essere stata un giorno senza. Insieme debutteranno ora anche in tivù. Isabella Marie Alderighi, 12 anni appena compiuti, alunna della scuola media di via Vivaio e del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, veste i panni di Lara in “Blackout - Vite sospese“, in onda da questa sera su Rai1 per otto puntate. "Interpreto la parte di una piccola violinista - racconta lei, emozionata -. Lara è una ragazzina che non parla, perché è traumatizzata dalla morte della madre; si esprime attraverso la musica del violino e il suo sguardo.
Nessuno la capisce a parte suo padre, che cerca di proteggerla". Con le note e i suoi occhioni Isabella ha conquistato tutto il cast diretto da Riccardo Donna: da gennaio ad aprile dello scorso anno è stata sul set nella Valle del Vanoi, in Trentino, accanto ad attori del calibro di Alessandro Preziosi, Rike Schmid, Marco Rossetti, Aurora Ruffino e Alessandro Riceci, papà di scena. Dietro le quinte c’era anche il suo di papà, Stefano Alderighi.
«Mi hanno dato una mano tutti sul set, mi coinvolgevano sempre, non mi sono mai sentita esclusa e ho imparato un sacco di cose - spiega la dodicenne milanese -. Lara è molto triste e più timida rispetto a me, ma la musica, che è bellissima, mi ha aiutata a entrare nella parte". "Oltre ad essere un’occasione e uno stimolo positivo per lei, è stata un’occasione anche per noi due - confessa orgoglioso papà Stefano -: mi sono goduto tantissimo mia figlia. Eravamo tutti arroccati sulle Dolomiti, si è creata una bella comunità con la troupe di Cinecittà, ci è venuto a trovare anche Luca Barbareschi, il produttore. Quando non c’erano le riprese abbiamo fatto passeggiate meravigliose, ci siamo portati a casa tanto tempo insieme e belle amicizie. Finalmente ora rivivremo questa esperienza con tutta la famiglia, con la mamma e il fratello".
E con i compagni di classe incollati alla tivù. L’appuntamento è alle 22.30 su Rai1, l’anteprima è già su RaiPlay. La passione per la recitazione è nata per gioco in prima elementare: "Abbiamo ospitato in casa ragazzi alla pari - racconta Isabella -, un anno è arrivato un ragazzo dall’Inghilterra che studiava Arti performative a Londra e mi coinvolgeva in micro-progetti davanti alla telecamera. A otto anni ho cominciato con i miei primi lavori, nella pubblicità e nella moda, e questa è la mia primissima avventura televisiva. Sarà una sorpresa anche per me rivedermi e scoprire le parti che ancora non conosco di questa storia".
Che ha inizio da una slavina: i sopravvissuti restano bloccati in valle. In un unico albergo si trovano così a convivere persone molto diverse tra loro. "Ci sono colpi di scena, momenti dolorosi e anche storie d’amore. Ci sono grandi e bambini. Sono sicura che piacerà a tutti", anticipa - ma non troppo - la piccola attrice, che stringe forte il suo violino e adesso studia anche recitazione, canto e dizione. Alle spalle ha un’altra grande passione, quella per gli scacchi, era arrivata quarta in Italia nel campionato under 8.
Adora la matematica (è arrivata terza nella sua scuola ai Campionati matematici della Bocconi), è una “lupetta“ degli scout ed è molto sportiva: ogni anno cambia disciplina, adesso è tempo di Kung Fu. "Non so ancora cosa farò grande - sorride Isabella - certo è che questa è stata una esperienza bellissima, che mi porterò nel cuore".