
Studenti in classe col piumino
Caldaia in blocco, tutti a scuola con giaccone e pure cappello, dall’istituto Marconi la protesta del preside: "Si gela: non è giusto per i ragazzi, non è giusto per il personale scolastico". I problemi sono iniziati giovedì scorso, venerdì, in piena bufera, era mancata anche la corrente: "Abbiamo faticato a tenere gli studenti a scuola. Hanno dimostrato senso di responsabilità". Ieri, dopo ripetute segnalazioni, il primo sopralluogo di un tecnico concessionario di Città Metropolitana: "Ci hanno detto di aver individuato il guasto e che la caldaia dovrebbe ripartire. Vedremo domani mattina. Per oggi ancora freddo".
Allo storico istituto tecnico Itis e liceo scientifico tecnologico di via Adda, frequentato da oltre 1.200 studenti, ieri il personale in reception accoglieva i visitatori bardato di piumino e cappello, insegnanti e ausiliari giravano intabarrati per i corridoi, E avevano giacche e giacconi gli studenti nelle aule più fredde. "La temperatura - così il preside Matteo Lusso nel suo ufficio - non supera i sedici gradi. È così da giovedì. Venerdì è stato un incubo: all’ingresso non funzionavano né caldaia né corrente elettrica, e fuori c’era la bufera.
Al ripristino della corrente hanno proceduto i nostri insegnanti, ma il freddo è rimasto e, almeno sino a questo momento, resta". L’interfaccia è Città Metropolitana "cui abbiamo mandato più segnalazioni". Non l’unica reprimenda. "La tromba d’aria di luglio ha fatto cadere un albero su due vetrate, una è ancora rotta. Abbiamo infiltrazioni d’acqua in palestra, in aula magna e in alcuni corridoi. Sulle piccole cose interveniamo direttamente, ma qui ci vuole un intervento serio". Da Città Metropolitana il consigliere delegato all’Edilizia scolastica Roberto Maviglia: "Mi confermano dagli uffici che il problema caldaia dovrebbe essere in via di soluzione. Mi riprometto tuttavia, subito, di verificare i tempi della risposta alle segnalazioni della scuola, i tecnici a noi collegati dovrebbero uscire in tempo reale".