REDAZIONE MILANO

"Italia Nostra chiede vincolo monumentale su La Maura: raccolta firme a sostegno"

Italia Nostra chiede di estendere il vincolo monumentale su La Maura, dove il Milan potrebbe costruire un nuovo stadio. Per tutelare storia, cultura e ambiente, domenica 11 giugno inizia la raccolta di firme. Consiglio Comunale vota mozione per tutelare la pista.

"Italia Nostra chiede vincolo monumentale su La Maura: raccolta firme a sostegno"

Estendere il vincolo monumentale, che già vige dal 2008 sulle piste Galoppo e Trenno, anche a La Maura, dove il Milan potrebbe realizzare il progetto del nuovo stadio. Lo chiede l’associazione Italia Nostra che ha depositato alla Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Milano la richiesta apposita. Il vincolo è già vigente dal 2004 sulle piste Galoppo e Trenno, rimarca il consigliere comunale della Lista Sala, Enrico Fedrighini.

La richiesta di Italia Nostra, a cui seguiranno quelle di altre associazioni come Wwf, Legambiente, dello stesso Fedrighini e delle associazioni per la tutela del Parco Sud, è quella di estendere "il vincolo diretto di interesse storico, artistico e culturale vigente dal 2004 sugli immobili Pista Galoppo e Pista Trenno alla Pista Maura che è parte integrante e costitutiva dal 1950 del Quartiere Ippico San Siro". Non solo: "Seguiranno a breve analoghe richieste da parte delle principali associazioni – ha spiegato Fedrighini –. Domenica 11 giugno, dalle 14.30 alle 18 davanti alla Maura, inizia la raccolta di firme a sostegno della proposta di vincolo. Una importante iniziativa per tutelare storia, cultura e ambiente urbano". Intanto in Consiglio comunale l’ala ambientalista di maggioranza ha presentato una mozione che chiede di tutelare la pista dell’ippodromo La Maura e dunque dire un secco no all’ipotesi di realizzare in quell’area il nuovo stadio del Milan. Ma non è stata ancora discussa e votata. "La delibera che chiede al Comune di avviare, insieme al Parco Sud, un Piano di maggiore tutela delle aree verdi ippiche dell’Ovest Milano". Nelle scorse settimane, la maggioranza dei consiglieri ha votato contro la possibilità di discutere subito il documento. "Ma lo ripresenteremo".

Red.Mi.