LAURA LANA
Cronaca

Itis Cartesio di Cinisello, aule chiuse dopo la protesta degli studenti. Pannello cade su un poliziotto

Milano, durante il sopralluogo dell’Ats un pannello è caduto addosso a un poliziotto. I laboratori dei piani superiori e alcune classi restano off limits, le lezioni saranno riorganizzate in altri spazi

Daniela Caputo, delegata di Città Metropolitana, con gli studenti in sciopero

Daniela Caputo, delegata di Città Metropolitana, con gli studenti in sciopero

CInisello Balsamo (Milano), 28 febbraio 2024 – Sono arrivate le forze dell’ordine e l’Ats oggi, mercoledì 28 febbraio, all’Itis Cartesio, dove gli studenti hanno continuato la protesta. Un sopralluogo, quello dell’azienda sanitaria, che era stato sollecitato anche da alcuni genitori a causa dei problemi dell’edificio che ospita 980 alunni, oltre al personale docente e Ata.

Durante il tour dell’istituto, “un pannello è anche caduto addosso a un poliziotto”, racconta Cristian Cirillo, uno dei rappresentanti del corpo studentesco. “Alcuni laboratori dei piani sopra sono stati chiusi e anche alcune classi, ad esempio la mia, perché ancora oggi veniva giù acqua. Domani faremo lezione in altri spazi e settimana prossima dovrebbero iniziare i lavori”. Infiltrazioni, pezzi già caduti a terra dal controsoffitto, secchi ovunque da svuotare anche più di una volta al giorno: è questa la situazione dell’Itis Cartesio, uno dei plessi del centro scolastico Parco Nord.

Dopo la proclamazione dello sciopero, che è stato sostenuto anche da genitori e insegnanti, gli alunni hanno ricevuto la visita di Daniela Caputo, consigliera delegata alle infrastrutture e tranvie di Città Metropolitana Milano, ente proprietario dell’immobile scolastico. “Il collega delegato Roberto Maviglia, che si occupa del settore scuole, al quale ho riferito del confronto odierno, ha accolto con piacere la mia proposta di fissare un incontro con le parti, per poter offrire una più puntuale e dettagliata informativa su quanto già fatto e quello che ancora verrà fatto come lavori di riqualificazione della struttura scolastica – commenta Caputo -. Ben 9,5 milioni sono stati stanziati per questo istituto onnicomprensivo, di cui 6 milioni per l’efficientemento energetico e 3,5 per controsoffittature e finestre delle palestre. Ho anche fatto un sopralluogo prendendo nota di quanto i ragazzi hanno sottoposto alla nostra attenzione e che ho riportato al delegato preposto”.

L’importo comprende opere su tutto il maxipolo del Parco Nord, che comprende anche il liceo Casiraghi e l’IIS Montale. L’anno scorso, con l'attivazione della nuova centrale termica, il centro cinesellese era diventato la prima scuola della Città Metropolitana di Milano alimentata da un impianto a biomassa. Tuttavia, c’è ancora tanto da fare. “Credo sia importante aver dato spazio all'ascolto delle osservazioni e bisogni del mondo studentesco perché è da loro che dobbiamo trarre sempre più stimolo – conclude Caputo -. Le nostre scuole hanno bisogno di un investimento costante che non si potrà pensare concluso coi progetti Pnrr. Dobbiamo essere un Paese che investe di più sulla scuola e sulle strutture scolastiche”.

Domani, intanto, gli studenti del Cartesio torneranno a lezione, anche se l’intenzione originaria era di continuare per altri giorni la protesta. “Abbiamo raggiunto un’intesa con la dirigente Chiara Arena. Tra le varie istanze, abbiamo ottenuto l’apertura di un tavolo sui nodi della scuola, tra cui appunto i lavori da eseguire – annuncia Cristian Cirillo –. In questo nuovo comitato potremo sedere anche noi studenti, con la rappresentanza che già in questi giorni ha fatto da portavoce durante lo sciopero”. Domani, giovedì 29 febbraio, una delegazione di alunni sarà ricevuta in municipio dal sindaco Giacomo Ghilardi per affrontare i problemi dell’Itis Cartesio.