![Jhoanna Nataly Quintanilla Valle Jhoanna Nataly Quintanilla Valle](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ODdkZTUwZDQtODczOS00/0/a.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Jhoanna Nataly Quintanilla Valle
Milano, 11 febbraio 2025 – I carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche entreranno alle 9 nel monolocale al piano terra di piazza dei Daini 4/2. Gli specialisti dell’Arma cercheranno tracce che potrebbero rivelarsi decisive per capire in che modo sia stata uccisa la quarantenne salvadoregna Jhoanna Nataly Quintanilla Valle.
Il compagno connazionale Pablo Heriberto Gonzalez Rivas ha confessato l’omicidio, ma ha parlato di un evento accidentale: al gip Anna Calabi, ha raccontato di aver spezzato il collo alla donna con una “mossa secca” durante un gioco erotico finito male.
Una versione ritenuta poco credibile dagli inquirenti, che sospettano che si tratti in realtà di uno stratagemma per alleggerire la propria posizione ed evitare l’accusa di omicidio volontario.
![Due frame del video in cui Pablo Rivas è stato immortalato mentre trascina un borsone fuori dall'appartamento: c'è dentro il corpo di Jhoanna](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/N2YwM2MwZGYtNGQwMi00/0/due-frame-del-video-in-cui-pablo-rivas-e-stato-immortalato-mentre-trascina-un-borsone-fuori-dall-appartamento-c-e-dentro-il-corpo-di-jhoanna.webp?f=3%3A2&q=1&w=1280)
Approfondimenti scientifici
Per questo, gli accertamenti del Ris potrebbero essere determinanti: ad esempio, l’eventuale ritrovamento di tracce di sangue con il test del luminol metterebbe pesantemente in discussione la ricostruzione accreditata dal quarantottenne.
Del resto, Rivas ne ha già raccontate tante di bugie, sin dal primo sopralluogo del 28 gennaio dei militari della stazione Greco Milanese, allertati dalla chiamata allarmata di una cardiologa che aveva assunto Jhoanna come baby-sitter: a loro, l’uomo aveva riferito che la “coinquilina” – non compagna – si era trasferita da una settimana in un luogo sconosciuto.
L’uomo ha proseguito la recita nei giorni successivi, parlando nella denuncia di scomparsa dei “pensieri di morte” di lei e ribadendo in diverse interviste che mai le avrebbe fatto del male. Un castello di menzogne demolito dai militari del Nucleo investigativo, guidati dal colonnello Antonio Coppola e dal tenente colonnello Fabio Rufino, che hanno rimesso in fila i fatti grazie all’analisi delle telecamere di videosorveglianza.
Il “viaggio" con il corpo in auto
La quarantenne è entrata in casa per l’ultima volta alle 18.51 del 24 gennaio e ne è uscita in un borsone da palestra, trascinato a fatica da Rivas alle 2.45 del 25 e caricato sui sedili posteriori della sua Fiat Punto. Sedici ore dopo, alle 18.42, l’uomo è uscito dal condominio al volante dell’auto e ha guidato per circa un’ora, arrivando in un’area isolata tra Cassano d’Adda e Treviglio: lì, secondo quanto dichiarato al giudice, avrebbe superato alcune rotatorie, per poi fermarsi sul ciglio della strada e gettare il borsone in un fossato.
Ammesso che sia vero e che il corpo non sia stato invece buttato nel fiume Adda o nel canale della Muzza, le indicazioni poco precise non hanno finora consentito agli investigatori dell’Arma, coordinati dall’aggiunto Maria Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, di individuare il cadavere; per aiutare le ricerche, ieri sono entrati in azione anche i vigili del fuoco del nucleo Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto (Sapr), che hanno utilizzato i droni per scandagliare dall’alto il territorio. Al momento, non sono previsti sopralluoghi con Rivas.
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Si cerca pure il cellulare di Jhoanna, di cui l’uomo si sarebbe disfatto nel pomeriggio del 25 (dopo averlo spento alle 4.39) insieme a un cappellino rosso della donna in un cestino della spazzatura non lontano dal complesso residenziale in zona Bicocca dove i due convivevano da sei anni.
Per il giudice che ha convalidato il fermo, il quarantottenne deve restare in carcere: potrebbe scappare all’estero se rimesso in libertà, visto che ha ammesso di essere in procinto di partire per Lisbona senza la compagna e che la famiglia di origine vive ancora in El Salvador.