REDAZIONE MILANO

Julian Assange, presidio (anche) a Milano contro l’estradizione negli Usa

Gli attivisti si ritroveranno davanti al consolato britannico in piazza Liberty in attesa del pronunciamento dell’Alta Corte del Regno Unito

Julian Assange protagonista anche nelle sfilate di Carnevale: il giornalista, se estradato negli Usa, rischierebbe 175 anni di carcere

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Mobilitazione anche a Milano martedì alle 17.00 davanti al consolato britannico in piazza del Liberty per Julian Assange, sulla cui estradizione negli Usa si pronuncerà domani e mercoledì l'Alta Corte del Regno Unito. Se estradato, ricorda in una nota il Comitato Assange Italia, il fondatore di WikiLeaks rischia "una condanna a 175 anni di carcere per aver svelato i crimini di guerra commessi dagli Stati Uniti in Afghanistan e Iraq".

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Il comitato aggiunge che Assange "a Belmarsh, conosciuta come la 'Guantanamo' britannica" ha subito "una costante tortura psicofisica come riconosciuto da Nils Melzer, Relatore Speciale dell'ONU sulla tortura". L'iniziativa di domani a Milano è indetta in coordinamento con la campagna globale promossa dalla moglie Stella Assange e contempla tra le adesioni quella di una delegazione di Mera 25, il partito parte integrante di DiEM 25, il movimento dell'ex ministro delle finanze in Grecia, Yanis Varoufakis. "La qualità e la trasparenza di un'informazione corretta non sono solo un elemento essenziale per una democrazia consapevole, ma, come abbiamo potuto testimoniare in questi anni, un elemento fondamentale per il collante sociale e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni", afferma Federico Dolce, segretario nazionale e portavoce di Mera 25.