
Locande, vicoli bui, botteghe e case di piacere: una zona popolare, sudicia e malfamata, a due passi dal Duomo, piena...
Locande, vicoli bui, botteghe e case di piacere: una zona popolare, sudicia e malfamata, a due passi dal Duomo, piena di ladri e prostitute. Era il Bottonuto, un quartiere la cui urbanistica risaliva all’antica Mediolanum, dove tra l’altro si trovavano la casa e la sede del giornale di Mussolini. Proprio in epoca fascista il Comune cominciò a demolirlo e a costruire nuovi spazi, mascherando gli interessi edilizi con il desiderio di decoro. Nel cuore del vecchio quartiere oggi sorge piazza Diaz, con la Terrazza Martini, il Monumento al Carabiniere e, sotto ai portici, una scia di negozi e catene di ristoranti.
"È una bella zona, piena di turisti e lavoratori, ma davanti alle vetrine ci sono molti senzatetto", racconta Andrea Procida, store manager di un negozio di vestiti. "Vedo sempre code di giovani davanti a “Con Mollica o Senza“, un brand di panini famoso sui social - osserva Michele Sacchi, che lavora vicino - Ora la piazza è vissuta anche di sera, grazie a night club, ristoranti e spazi per eventi". In questa ridda di locali, nulla rimane a memoria dell’antico Bottonuto.
Thomas Fox