"Vivere e studiare a Milano è diventato insostenibile: prezzi per le stanze assurdi, promesse vane dal governo e dalle amministrazioni comunali". Così Samuele da ieri mattina è accampato davanti all’Università Statale di Milano con una decina di compagni. La battaglia delle tende si è spostata qui. Samuele studia Filosofia, ha 20 anni ed è uno dei portavoce del movimento “Cambiare Rotta Milano“. "Nulla è cambiato dopo le proteste": si legge sugli striscioni appesi tra le canadesi, a ricordare la battaglia, avviata proprio a Milano, con la prima tenda picchettata dalla studentessa di Ingegneria ambientale Ilaria Lamera davanti al Politecnico. Era il 2 maggio. Da allora gli incontri si inseguono da mesi senza soluzioni. "Siamo stanchi di non essere ascoltati – continua Samuele –. Anche quest’anno si è ripresentato il problema delle aule sovraffollate, a dimostrazione del perenne sotto finanziamento pubblico del mondo dell’istruzione".
Una stanza singola a Milano costa in media 626 euro al mese: "Prezzo difficile da affrontare per gli studenti che scelgono di frequentare qui l’università. Senza contare l’aumento del caro vita, che non sembra dare tregua". Così da ieri mattina i ragazzi dell’organizzazione giovanile comunista hanno portato le loro canadesi davanti all’ateneo per trascorrere lì la notte, chiamando a raccolta tutti al grido di "Porta la tua tenda".
Elena Capilupi