Milano – La caccia al fuggitivo, anzi ai fuggitivi, è iniziata immediatamente e già nella mattinata di ieri ha portato al ritrovamento di una Jeep Renegade di colore nero, parcheggiata in una traversa di via della Chiesa Rossa non lontana dal luogo dell’incidente e neppure dai complessi popolari del Gratosoglio e dall’area dell’insediamento nomadi al confine con Assago. I primi accertamenti tecnici hanno evidenziato segni compatibili con un investimento.
Resta da capire chi ci fosse alla guida, visto che l’auto che alle 4 ha travolto un ciclista non ancora identificato in piazza Abbiategrasso è un Suv preso a noleggio: chi era al volante? Dalle telecamere, inoltre, è emersa la presenza di un altro veicolo, un’Alfa Romeo Stelvio a sua volta noleggiata, che non avrebbe investito lo straniero in bici; dopo lo schianto, il conducente della Renegade sarebbe salito a bordo dell’altra macchina per allontanarsi senza prestare soccorso. Sono quindi ore decisive per identificare la persona che ha ridotto in fin di vita un uomo dell’età apparente di 30 anni, ancora senza nome perché sprovvisto di documenti. A dare l’allarme è stato un passante, che ha visto il ciclista a terra all’angolo con via dei Missaglia e ha subito allertato il 112: il ferito è stato soccorso dai sanitari di Areu e trasportato in condizioni disperate all’ospedale Niguarda.
Stando alle prime informazioni, l’investito ha riportato un grave trauma cranico e lesioni altrettanto preoccupanti all’addome che avrebbero coinvolto anche la milza: i medici ne stanno monitorando costantemente il quadro clinico, la prognosi è riservata. A dare una prima svolta all’inchiesta degli specialisti del Radiomobile della polizia locale sono state le immagini di un occhio elettronico, che hanno immortalato due auto sul luogo dell’incidente: la Renegade che ha travolto il ciclista e la Stelvio. Entrambe sono piombate all’incrocio a velocità molto sostenuta. La prima è stata ritrovata qualche ora dopo, con una stranezza tutta da investigare: sembra che avesse una targa italiana al posto di quella svizzera corrispondente al veicolo. Il pirata l’ha cambiata per sviare i vigili?