MONICA AUTUNNO
Cronaca

La carovana a rotelle va a caccia di barriere

Hanno organizzato Marta Mura, presidente della Rsa Marchesi, e l’assessora alle Politiche sociali Emma Buro

di Monica Autunno

Le radici sporgenti sui marciapiedi, alcuni scivoli troppo in pendenza, tratti stradali a carreggiata ristretta o con percorsi male segnalati, ostacoli fisici qua e là, passeggiata di gruppo fra le "barriere architettoniche invisibili". Ovvero, quelle che non nota chi problemi di movimento non ha. L’hanno promossa ieri mattina, per le vie di Inzago, la presidente della Rsa Marchesi, ma anche della cellula Adda Martesana dell’associazione Luca Coscioni, Marta Mura e l’assessora alle Politiche sociali Emma Buro. Con loro una decina di testimonial su sedia a rotelle, della cooperativa Archè e del centro Simona Sorge della Sacra Famiglia, accompagnati da operatori e volontari dell’associazione Amica. Due ore di corteo a molte ruote per le vie del centro, dalla via Boccaccio a via don Gnocchi, da via Cavour a piazza Maggiore, sino alla sede della Fondazione Marchesi. Fotografie e video una dopo l’altra, in concomitanza con ogni ostacolo: il piccolo dossier andrà a rimpinguare il paniere di azioni già in via di stesura per il Peba (Piano di eliminazione delle barriere architettoniche), che tutti i comuni sono chiamati ad elaborare a breve, e che anche a Inzago è in via di confezionamento. La "carovana a rotelle" si è mossa, alle dieci del mattino e fortunatamente sotto un bel sole, da via Boccaccio e dal centro Simona Sorge. Pochi passi, ed ecco un panettone mal ubicato. Pochi altri, ed ecco il gradino di uno scivolo troppo alto. "C’è parecchio - così l’assessora Buro, impegnata a prender nota, barriera dopo barriera, anche su indicazione degli attivissimi partecipanti - che sfugge all’occhio, e che invece bisogna annotare con molta attenzione. Stiamo lavorando al Peba ormai a pieno ritmo. E dovrà essere uno strumento che davvero elimini ogni ostacolo sulla strada non solo dei disabili, ma anche delle mamme con i passeggini o di chiunque abbia problemi motori, dall’anziano alla mamma con passeggino. Quindi tutto questo elenco va diritto agli uffici, e si cercherà di provvedere, dove competa al comune. Naturalmente occorre monitorare anche gli interventi a carico di privati". Mamma con passeggino, ieri, anche la presidente Mura, promotrice con la Buro della Passeggiata Peba. "Come coordinatrice della cellula Luca Coscioni, presidente del Marchesi e anche come mamma ho ritenuto questa iniziativa opportuna e preziosa, e sono molto contenta che si sia realizzata - così Mura -. Alcune barriere sembrano poca cosa, ma non è così per chi deve fare metri e metri in più per aggirare un ostacolo, o per chi rischia di ribaltarsi con la carrozzina per un dislivello. Peraltro, qualche svarione strutturale più serio c’è. Mi hanno segnalato che alcuni ambulatori di medici di base hanno barriere architettoniche all’ingresso, il che trovo veramente assurdo; e proprio fuori dall’ingresso del Marchesi c’è un marciapiede senza scivolo. Anche quella, vista la nostra utenza, una lacuna da colmare". Passeggiata Peba numero uno, altre ne seguiranno "per censire - spiegano le organizzatrici - aree del paese che oggi non abbiamo visto: e continuare a prendere appunti".