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Milano, la città senza barriere: via ai radiofari per i ciechi

Ne saranno installati 31 agli incroci, in strada e nella stazione Palestro della M1. Ed emetteranno suoni in grado di allertare i non vedenti e guidarli in sicurezza.

Rodolfo Masto, presidente dell’Unione Italia Ciechi e Ipovedenti di Milano

Rodolfo Masto, presidente dell’Unione Italia Ciechi e Ipovedenti di Milano

Per la prima volta a Milano si sperimenterà il percorso teleguidato per l’autonomia di non vedenti e ipovedenti grazie all’installazione di sensori “LETISmart“ donati dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, dalla Fondazione Istituto dei Ciechi e dal Lions Club. Il sistema funziona con speciali radiofari – 31 in questo caso – che saranno installati agli incroci stradali con semafori nonché all’ingresso della stazione Palestro della Metropolitana 1 capaci di comunicare con un microcomputer installato nel manico del bastone bianco o con un piccolo dispositivo tascabile.

In questo modo le persone possono interagire con lo spazio attivando il segnale sonoro direzionale per farsi guidare fino al punto desiderato. Con una combinazione di sensori intelligenti e indicazioni vocali, per la persona con disabilità visiva sarà possibile procedere in modo sicuro e preciso lungo il tragitto.

Il percorso pedonale su cui sarà avviata la sperimentazione sarà quello tra la stazione della metropolitana di via Palestro, via Mozart 16 e via Vivaio 7: un tragitto strategico per chi vuole raggiungere la sede dell’Unione Italiana Ciechi e quella della Fondazione Istituto Ciechi dove quotidianamente si svolgono attività e corsi per disabili visivi, siano essi studenti, adulti o pensionati.

"I dispositivi LETISmart – spiega il Comune nella nota – sono riconosciuti quale standard nazionale dalla Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti come un sistema di orientamento che si affianca e si integra ai più comuni strumenti utili, come le segnalazioni tattilo-plantari, cani guida e mappe tattili per il superamento delle barriere percettive".

"Ringrazio innanzitutto l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – spiega l’assessora comunale alla Mobilità Arianna Censi – e, insieme a loro, A2A Illuminazione Pubblica e Atm che ci affiancheranno nell’installazione dei sensori. Questa collaborazione ci consente di migliorare l’inclusione e l’accessibilità urbana, permettendoci di favorire una maggiore autonomia nelle persone ipovedenti". "Attendevamo da tempo questo risultato – aggiunge Alberto Piovani presidente Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Milano –. L’auspicio è che questa installazione pilota e sperimentale convinca e che anche Milano possa estenderlo nel tempo sul suo territorio così come ha già fatto con semafori sonori e percorsi tattilo-plantari".