Agguato in autostrada: donna è stata accoltellata in un’area di servizio e l’autore potrebbe essere stato l’ex marito. La vittima, una insegnante di 58 anni, stava rientrando a Segrate dopo aver trascorso il Natale dai familiari a Cerveteri, in provincia di Roma, quando è stata aggredita da un uomo incappucciato che l’ha accoltellata a una gamba.
Una storia che sembra essere un ennesimo caso di violenza contro una donna. Non è uscluso che ad accoltellarla possa essere stato l’ex marito.
La donna, che vive a Segrate, ieri pomeriggio intorno alle 14.15 ha fatto una sosta all’autogrill dell’area di rifornimento Bisenzio est, fra Firenze e Prato. Stava viaggiando a bordo della sua auto in compagnia delle figlie di 31 e 29 anni.
Mentre lei attendeva in auto, le due ragazze sono entrate all’interno dell’Autogrill. Ed è stato proprio in quel frangente che l’aggressore si è avvicinato all’auto, ha aperto la portiera ed ha accoltellato la donna ad una gamba. Dopo l’aggressione l’uomo, che indossava una felpa con cappuccio, è fuggito riuscendo a fare perdere le proprie tracce.
Immediatamente è stato lanciato l’allarme. Le due ragazze non avrebbero visto nulla. Sul posto sono intervenuti i soccorsi sanitari che hanno prestato le prime cure alla donna che è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale fiorentino di Careggi. Le sue condizioni, per fortuna, non sono gravi e nel tardo pomeriggio di ieri è stata dimessa.
Nell’area di servizio di Bisenzio Est sono intervenute le pattuglie della polstrada e la polizia scientifica per i rilievi del caso. L’area di servizio è dotata di numerose telecamere di videosorveglianza, le cui immagini sono state visionate in queste ore per tentare di ricostruire il fatto e ottenere indizi decisivi per indirizzare le indagini.
Ancora non è chiaro chi sia l’aggressore. L’insegnante di Segrate era separata dall’ex marito, che ha dei precedenti per lesioni personali in ambito familiare, e fino a inizio mese di dicembre era alla messa in prova.
L’uomo, a quanto appreso, sarebbe irreperibile. Le forze dell’ordine stanno indagando per capire se sia coinvolto, direttamente o indirettamente, nell’aggressione. L’aggressore avrebbe seguito la vittima per diversi chilometri in auto, prima di passare l’azione.