
Era un importante snodo per il traffico fluviale, il luogo dove venivano caricate e scaricate le merci che viaggiavano lungo...
Era un importante snodo per il traffico fluviale, il luogo dove venivano caricate e scaricate le merci che viaggiavano lungo i Navigli. Realizzata nel 1603 dal conte di Fuentes, governatore di Milano, la Darsena divenne nel corso dei secoli uno dei maggiori porti d’Italia, soppiantato poi dall’espansione della rete stradale e ferroviaria: l’ultimo barcone approdò nel 1979.
Nei decenni successivi rimase abbandonata, una sorta di acquitrino che il Comune ripulì e risistemò in vista di Expo 2015, allargando le aree pedonali, costruendo un bar e un mercato rionale coperto. Ora è una delle zone più amate della città, meta di turisti e luogo di movida giovanile. "Di sera lungo la banchina si siedono molte coppie e gruppi di amici che parlano, bevono e cantano - racconta Alessandro Abedi, che viene spesso qui - È una bella zona, malgrado qualche scippo e rissa".
Lo conferma Andrea Cosi, che abita vicino: "Prima della pandemia c’era l’esercito all’ingresso e all’uscita della Darsena. Ora è meno presidiata e più insicura. Ma per me resta l’angolo più bello di tutta Milano".
Thomas Fox